La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] dei beni individuali – e non il bene totale – che invece è la sommatoria dei beni individuali, come insegna l’utilitarismo benthamiano.
La civiltà cittadina: dove nascono le virtù civiche
Sorge spontanea una domanda: come ha potuto attecchire (dando ...
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Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] ; l'idealismo (in Germania con Friedrich Karl von Savigny, in Inghilterra, con F.H. Bradley, ecc.) e l'utilitarismo (Bentham, John Stuart Mill, Herbert Spencer). Anche nella vita politica europea, in Francia ad esempio, la Dichiarazione dei diritti ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] come ultimo segretario di Jeremy Bentham, ne aveva ereditato l'impegno a riformare la società secondo i principî dell'utilitarismo. Secondo Bentham, bontà e felicità coincidono, per cui la società dovrebbe essere organizzata in modo da assicurare il ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] una somma a chi è più ricco e darla a chi è più povero fa aumentare l'utilità collettiva.
Gli utilitaristi classici, da Bentham a Pigou, ipotizzavano la confrontabilità delle funzioni di utilità, prestando così il fianco alla critica paretiana dell ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , la Quanta cura (8 dicembre 1864), che riassumeva con parole forti le condanne di razionalismo, naturalismo, utilitarismo, socialismo. A cascata, oltre che il gallicanesimo, venivano condannate tutte le opzioni che chiedessero di sganciare la ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] pedagogica di Rosmini. In opposizione all’individualismo empiristico degli illuministi, che non aveva altra conclusione dell’utilitarismo, Rosmini sosteneva che la persona fosse portatrice di un valore religioso e morale, che doveva essere ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] troppo contrastava con l'ottimismo allora predominante.
Ciò non toglie però che la dottrina stessa dell'utilitarismo sociale e politico, oltreché economico, dovesse risultargli nel complesso favorevole non meno del nascente storicismo, preparando ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] nella sua totalità.
Alla base delle differenze di ordine metodologico vi era una profonda divergenza sui valori: l'utilitarismo, destinato ad assumere un'importanza di primo piano nell'economia neoclassica, attirava le critiche per la sua definizione ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] è chi si spinge ancora oltre e integra i cosiddetti 'imperativi istituzionali' con norme quali la razionalità, l'utilitarismo - beninteso, in senso pragmatico -, l'individualismo, inteso come enfasi sulla individualità degli scienziati, il "progresso ...
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Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] opera, dopo aver illustrato l’attività pratica in generale, Croce ne delineò la «sottodistinzione» nelle due forme interne, la «utilitaria o economica» e la «morale o etica» (p. 217), secondo una precisa analogia con la sfera teoretica, attraverso la ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...