Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] democrazia, pervenendo a una concezione della rappresentanza politica che resterà invariata negli anni successivi. Il rifiuto dell’utilitarismo di Jeremy Bentham (1748-1832) dev’essere connesso con il «moto ascendente delle moltitudini vogliose d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] prepotenza infantile, la grettezza dei ceti non educati, la devianza, l’egoismo di classe aristocratico e la dottrina dell’utilitarismo classico). Diversamente che in Spencer, per il quale l’altruismo non è affatto funzionale alla società, anzi è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] , ma è meta che può essere raggiunta solo collettivamente, Romagnosi fa ricorso a una formulazione tipica dell’utilitarismo settecentesco – il fine è la «massima felicità distribuita nel maggior numero» –, non senza tuttavia tentare di conferirgli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] -ammonimento che il nostro autore fa, e riprende più volte, non dev’essere interpretata come un’esaltazione dell’utilitarismo, bensì come categoria pratica della politica che unisce il fine del principe con quello del mantenimento dello Stato e ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] individuali, verteva sulla teoria dell'"utilità onnicomprensiva" del Reggio, che pareva al C. eccessivamente impregnata di utilitarismo e di economicismo; all'opposto, la dottrina etico-politica di matrice rosminiana sembrava al Reggio impregnata d ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] anche in campo filosofico. Manifestava una ampia conoscenza del pensiero filosofico coevo e una certa adesione all'utilitarismo e all'eclettismo, ma non quella chiarezza, quella partecipazione e quella padronanza della materia presenti nella maggior ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] e nell'espressione" (p. 107), animati dallo stesso scetticismo nei confronti del razionalismo voltairiano: la scepsi del G. sfocia in un utilitarismo in cui la ragione serve per la ricerca della felicità e dei piaceri. La lettura fatta da Amodio del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] che, rifiutando qualsiasi presupposto di carattere razionale o materiale (a essere criticate sono soprattutto le dottrine dell’utilitarismo anglosassone), ruota tutta intorno all’idea di «morale come pazzia»: è la prospettiva che recupera alcune ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] , L. E., il mercato e il buongoverno, Torino 1982; G. Stefani, La concezione einaudiana dell' "ottima imposta" e l'utilitarismo di Bentham, in Gli Italiani e Bentham. Dalla "felicità pubblica" all'economia del benessere, a cura di R. Faucci, Milano ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...