CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] fine alla disputa nell'economia classica sul fondamento del valore, si fa centro sullo studio delle costanti delle scelte tra elementi omogenei in un campo scientifico. Assoluta libertà e assoluto determinismo si affrontano così in una competizione ...
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CONFORTO, Fabio
Francesco Saverio Rossi
Nato a Trieste nel 1909 da Ruggero e Irene Vascotto, quando la città era ancora parte integrante dell'Impero austro-ungarico, visse gli anni dell'infanzia, a [...] . e nat., s. 6, XII [1930], pp. 547-52 e Sopra il calcolo differenziale assoluto negli spazi funzionali, in Annali d. Scuola norm. sup. di Pisa, s. 2, II acume, vengono presentati nel loro giusto valore testi scolastici, enciclopedie, opere di logica ...
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DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] nel saggio Probabilismo: saggio critico sulla teoria delle probabilità e sul valore della scienza, che piacque molto ad A. Tilgher, cui superstiziose sull'etere cosmico, su spazio e tempo assoluto ... su fate e streghe, sono stati fatti essenziali ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] Marchionni, dove rimase fino al 1823. Passò quindi come tiranno assoluto e generico primario nella compagnia formata da A. Belloni e F successivamente negli stessi teatri due compagnie di eguale valore, con un identico repertorio e un identico stile ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] la singolare posizione del giovane A. che per il suo valore e per le sue relazioni aveva una notevole importanza politica prevalenza orientab, ma non tutte, mettono in rilievo l'assoluto primato di Costantinopoli, come, ad esempio, Marcellino Comes, ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] D. daranno luogo a differenti valutazioni critiche sul suo valore e sulla sua collocazione nella storia letteraria, tanto aveva in realtà più forti ispiratori, ma anche perché in assoluto si era conclusa una fase culturale.
Dopo la chiusura del ...
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Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] spinge il lettore ad attribuire a dati e figure un valore irriducibile alla loro singolarità. L’elemento puntuale, il ; suonano l’entrata», “Ceppo” in Myricae), «il frequente inizio assoluto con un verbo-frase» (Stussi 1969: 271) («Vanno. Via ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] Carafa. Il rapporto fra signore e suddito è fondato su un assoluto disinteresse e su reciproco amore: munificenza da una parte, fedeltà cultura umanistica, in particolare a Napoli: il problema del valore della vita umana e della "dignità dell'uomo". ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] e pensiero indissolubilmente connessi. E Dio, l'"Assoluto Pensiero", faceva un po' da garante della Miscell. francescana, LXXI (1971), pp. 198-214; G. Martano, Il valore speculativo del concetto scientifico nel pensiero di A. A., in Soc. naz. di ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] critiche alla sua opera. Il Mantegazza, che ne esaltò il valore, non nascose che qualche volta si affrettava troppo ad affermare significa altro che restringere il diritto stesso; e'di assoluto e generico che si riguarda nella dottrina, e talora ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...