La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] del monolinguismo («non bisogna già magnificar soverchiamente le fermissime rotaje dell’unico uso», ivi, p.12; il dominare più lingue o dialetti è un valore che si esprime anche nell’attrito, nella difficoltà dell’apprendere e di raggiungere certi ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] Mr+Ma di pesi per il rame e per l'argento, i cui valori erano nel rapporto di 1 a 180, suggerisce che il sistema E fosse infatti, anche se di poco, più tarda; cfr. Wilhelm 1986, p. 95), in cui è già presente una caratteristica che verrà sviluppata ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] alcuni avverbi e sono quindi parole ad alto valore semantico (parole contenuto); esse sono così chiamate in auditory and linguistic processing. Brain, 119, 1239-1247.
BROCA, P.-P. (1861) Remarques sur le siège de la faculté du langage articulé, ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] in The astronomical works of Thābit ben Qurra, ibid. 1960, pp. 131-139; un giudizio sul valore delle edizioni di Carmody in Kunitzsch, 1990, p. 78). La seconda opera, che tratta della teoria della trepidazione, ci è nota solo grazie alla traduzione ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] ove l’accento, oltre che marcare l’ultima posizione, ha valore diacritico o segna le sedi accentuali più arretrate della penultima ( linguistica italiana (Pisa, 25-27 settembre 2008), a cura di P.M. Bertinetto, Roma, Bulzoni.
Mioni, Alberto M. (1993), ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] consonante seguita da laterale seguono una trafila simile:
(4) a. -pl- > [pːj]: duplum > doppio
b. -bl- > [bːj]: trib(u)lat ecc.), in tutte le lingue neolatine ha perduto valore fonologico.
In italiano le opposizioni di durata latine hanno ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] non è che fossero proprio sicuri [= non erano proprio sicuri] di sapere chi era l’incendiario (ibid., p. 93).
Anche le frasi scisse (Berretta 1995) possono perdere il valore di focalizzazione:
(84) Ma quelli il conte dov’è che lo andavano a prendere ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] compreso. A testimoniare, al di là di ogni dubbio, del valore sintattico non-marcato che a un certo punto prende l’accusativo ( di L. Schiapparelli, I, Roma, Tipografia del Senato, 1929, p. 74])
In quanto forma non flessiva, l’infinito si trova così ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] della Grecia (Pietro Rossi, L’identità dell’Europa, Bologna, il Mulino, 2007, p. 15)
La virgola precede le relative esplicative (al quale si deve, con valore parentetico), ma non quelle limitative (che le separano; ➔ relative, frasi); manca nelle ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] tanto che Chien Shiung Wu, un fisico di notevole valore che lavora alla Columbia University, ha commentato che Dio John R. (1975), Indirect speech acts, in Syntax and semantics, edited by P. Cole & J.L. Morgan, New York - London, Academic Press, ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
priorità s. f. [dal lat. mediev. prioritas -atis, der. del lat. prior -oris «precedente»]. – 1. Anteriorità, antecedenza nei confronti di altro, o di altri: rivendicare la p. di un’invenzione; hanno tenuto conto della p. della mia domanda; rispettare...