TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] lo stato d'assedio e scatenare la caccia ai nemici, reali o immaginari, della rivoluzione. In realtà, c'era una terroristi quali fanatici estranei o addirittura visceralmente ostili ai valori della civiltà liberale; ed è stata parimenti contestata l ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] di giuristi la successione della Repubblica nelle prerogative reali (tra cui la nomina dei vescovi), era contro il liberalismo, contro la rivoluzione, contro le tavole di valori giacobine, con l'intensità che tali rancori avevano avuto nei ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] quale anche il momento della resistenza e della difesa assume un valore decisivo" (Rinascita, 16 ott. 1970). I segnali politici Il B. metteva allora l'accento su di un problema reale, attento tuttavia a non determinare con la sua polemica una ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] rimedio parve al B. un provvedimento capace di riportare in circolo la moneta reale che il corso forzoso aveva occultato. Egli muoveva dalla convinzione che i valori monetari e i loro titoli rappresentativi si adeguano all'andamento del mercato, al ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] recupero di Carlo Alberto a un sistema di valori così diverso da quello in cui era stato pp. 161-177 e docc. pp. 178-204; U. Berengo, C. F. e i carabinieri reali, Firenze 1931; Id., Nel centenario della fine di un regno, in Fert, III (1931) pp. ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] un suo aspetto di struttura (lo Stato federale), un aspetto di valore (la pace) e un aspetto storico-sociale (il superamento della state, in egual numero, guerre popolari e guerre reali". Del resto, le vicende della Confederazione degli Stati Uniti ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] patire al padre dal facismo; gli ideali di vita ed i valori propri del suo ceto sociale e della cultura politica del tempo: terre e per la riforma agraria degli anni 1945-52rispondeva a reali esigenze di masse diseredate. Semmai il PCI e l'A. ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] suscitare in tutti costoro una presa di coscienza dei loro interessi reali. E lo fece con mezzi e larghezza di vedute che energia da parte di C. e di un capitano di grande valore, Imprennente Annibaldi. Per far fronte alle spese C. fu costretto ad ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] conquista notevole della rude affermazione realistica del materialismo storico. Ma che valore ha per noi lo Stato?". Lo Stato era, per il G quei liberali e quei cattolici che si erano illusi sulle reali intenzioni di Mussolini. Per il G., il quale ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] politica. Il nazionalismo, cioè la priorità accordata al valore nazionale, spesso non si presenta con il suo vero ).Per quanto lontano possa apparire questo obiettivo, l'evoluzione reale della storia sembra andare in questa direzione. L'elezione ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...