Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] sia nelle forme sia nella sostanza; secondo la tradizione invece è dei tempi in forse d'origine manichea; tre Apocalissi di Giovanni apocrife, superstiti due in greco e una perdute. Sono invece frammenti del Vangelo di Bartolomeo, scritto eretico del ...
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. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] di Pietro alla Porta Speciosa del Tempio (secondo le narrazioni dei Vangeli e degli Atti). Usi pubblici e ricordi cristiani morto nel 797) è l'inno per la natività di S. Giovanni Battista: Ut queant laxis resonare fibris, mira gestomm Famuli tuomm, ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] alla prima, le testimonianze abbondano sia nei Vangeli Sinottici e in Giovanni, sia nell'insegnamento e nelle manifestazioni del Cristo e il diverso tono delle sue parole, a seconda che si manifesta e parla secondo l'una o l'altra natura, come uomo ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] equivoche della "compassione", e avremo il Giovanni Episcopo (1892), il libro pieno terribili. E infine, di Elettra, secondo volume delle Laudi, il lettore preferirà a suo modo i versetti del Vangelo (prelezione al Martirio di S. Sebastiano ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] e le controversie del sec. XVI; secondo che si considera la grazia nella sua mondo". Assai più spiegati li troviamo nel quarto Vangelo; particolarmente col Logos, o Verbo eterno, che e Marsilio di Inghem, e infine Giovanni Mayr ed Enrico di Oyta coi ...
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SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] qualità di mogli di primo grado e 300 di secondo (ivi, XI, 3). Personalmente poi S. fu a motivo della sua idolatria finale), S. Giovanni Crisostomo e il più dei Padri greci gli mistica s'afferma è l'autore del IV Vangelo.
Per i Salmi: E. Kautzsch, Die ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] arcivescovo di Amalfi, e forse Giovanni Graziano, futuro papa Gregorio VI. un'opposizione assai vivace alla riforma.
Un secondo concilio G. convocò nella quaresima del 1075 G. si appella alle massime del Vangelo e al sentimento di dignità personale ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] ", e lo stesso Luca nel prologo al suo Vangelo si rivolge a Teofilo che fu già ammaestrato (κατηχήϑης nei secoli X-XII.
Nel secondo tratto, che comprende i secoli catechetico si deve in modo particolare a Giovanni Gerson (1369-1429), il quale compose ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] le Arien und Kantaten (1638) di Kittel; per il secondo, i Monophonetica (1636) di Seller e le Arien di ispirati dalla lettura quotidiana del Vangelo, i quali vengono poi loro poesia mistica il genio di Giovanni Sebastiano Bach (1685-1750). La ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] che dell'Eucaristia fece Gesù Cristo (Giovanni, VI); l'istituzione effettiva della medesima vissero, le primitive chiese cristiane, secondo le attestazioni degli scrittori, dei negando la paternità giovannea del IV Vangelo, o affermando che in quel ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere s. giustizia; comportarsi s. le regole,...