ZANONI, Antonio
Gaetano Petrotta
Scrittore albanese, nato a Durazzo nel 1863, morto il 16 febbraio 1915 a Scutari. Compiuti i primi studî nel collegio pontificio di Scutari, nel 1879 entrò nella Compagnia [...] albanese del romanzetto Genofeva di Christoph Schmid e molte novelle e racconti pubblicati in giornali e riviste. La versione del Vangelo di S. Matteo (1915) è un ottimo testo di lingua albanese. La maggior parte delle sue opere è ancora inedita ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] pel cristiano di farsi segno in questo tempo senza segni… Iddio ci ha parlato una volta per tutte, attraverso i Vangeli. Per il resto, occorre sentire la persistenza del suo silenzio come un mutismo deliberato. O, più verosimilmente, come una delega ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] georgiane, a questo gruppo apparteneva anche Santa Nino, che sfuggì alla morte in Iberia (l’attuale Georgia), dove predicò il Vangelo e convertì il paese al cristianesimo38. Il re Tiridate, macchiatosi del sangue delle vergini, venne punito da Dio e ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] che opera essa stessa la fede con cui la si accoglie e realizza effettivamente ciò che rivela, la giustificazione; la Croce e il Vangelo, nell’operare in noi la fede, realizzano l’esistenza di Dio per l’uomo e dell’uomo per Dio nell’amore reciproco ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] uomo del sacro, Torino 1970; La povertà, Torino 1971; Camminare insieme, Torino 1972, Fossano 1993; Pregare o agire?, Torino 1972; Vangelo e sacramenti, Torino 1973; Uomo o cristiano?, Torino 1974; Il culto dei santi, Torino 1976; L’idea centrale del ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] 6 maggio 1412), il suo nome è menzionato in una ricevuta di pagamento per la doratura e la pittura dell'ambone del Vangelo nella chiesa veneziana della Carità (Paoletti, 1893). Il 20 settembre del 1429 Johannes de Francia, il cui nome venne collegato ...
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Scoto Eriugena (o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena)
Scoto Eriugena
(o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena) [...] ; tra l’862 e l’866 lavorò al De divisione naturae; quindi commentò la Gerarchia celeste dello pseudo-Dionigie il IV Vangelo. All’attività giovanile risalgono le Annotationes in Martianum Capellam ove larga è la cultura letteraria latina (S. E. aveva ...
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Mazzocchetti, Germano
Mazzocchétti, Germano. – Compositore musicale di teatro, cinema e televisione (n. Città Sant’Angelo 1952). Laureatosi in musicologia nel 1976, si avvicinò al teatro componendo [...] ; La sirena (2007), di T. di Lampedusa, regia L. Zingaretti. Ha mostrato grande sensibilità nel commentare musicalmente opere contemporanee: Il vangelo secondo Pilato, 2008, di E. Schmidt, per la regia di G. Mauri; Appuntamemto a Londra, 2009, di M ...
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babelismo
s. m. Confusione chiassosa, con riferimento alla confusione biblica delle lingue.
• tra le tante, Andrea Zanzotto ha anche questa straordinaria qualità. Di cercare spasmodicamente la bellezza [...] considerano il cristianesimo un fatto superato; e lo fanno credendo di interpretare i comportamenti del popolo. Non è così: il Vangelo di Gesù resta pertinente e attuale. Dinnanzi ad un clima culturale confuso che io definirei di “babelismo”, il Papa ...
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spesa
Federigo Tollemache
In senso proprio il termine è usato sempre al plurale, come per lo più latino expensae, da cui deriva. In Cv IV XVII 5 La quarta [virtù] si è Magnificenza, la quale è moderatrice [...] i versi suoi in descriver altre cose, non poteva molto in questa distendersi e slargarsi " (Daniello; il Tommaseo osserva: " Nel Vangelo ritorna sovente l'imagine del talento, del risparmio, e simili. Ma qui non direi che sia bello "). In Pd V 63 ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...