VALENTE, Antonio
Matteo Messori
Ignoti gli estremi biografici e gran parte delle vicende riguardanti il compositore, attivo a Napoli.
La sua fama è legata a due raccolte a stampa per strumenti a tastiera: [...] voci, si addice alla saldezza della scrittura contrappuntistica. L’opera sfoggia diverse novità: i versi, di una lunghezza variabile tra le dieci e le venti caselle (ossia battute di due semibrevi), non seguono l’ordinamento allora consueto degli ...
Leggi Tutto
LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] 10 palmi (1 palmo siciliano corrispondeva a 26 cm circa, quindi 10 palmi = 8 piedi circa) per strumenti medi con un numero di registri variabile da 6 a 9, e nel Do di 20 palmi (16 piedi) per gli strumenti più monumentali con un numero massimo di 10 ...
Leggi Tutto
GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] di contributi, raccolti dal G. in un volume pubblicato a Milano nel 1939 (Memorie di metodologia statistica, I, Variabilità e concentrazione), riguardò la teoria delle medie: in particolare, l'estensione del loro calcolo ai caratteri qualitativi e la ...
Leggi Tutto
GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] riservata ai dettagli, con l'uso del marmo verde alpi per le pareti interne delle logge e con i balconi dall'aggetto variabile rivestiti, sul fronte e nella parte inferiore, con lastre di travertino.
Dal 1939, anno in cui nacque il suo secondo figlio ...
Leggi Tutto
LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] di Pio VI, ma in una formulazione nuova che lascia presupporre come lo scultore utilizzasse un repertorio piuttosto limitato, variabile di volta in volta, di discreto successo.
Tra le ultime commissioni affidategli va menzionata quella per la statua ...
Leggi Tutto
PIERUCCI, Mariano
Roberto Vergara Caffarelli
– Nacque a Pistoia nel 1816 e sposò la concittadina Adelaide Tedici nel 1847. Se poco si sa della sua vita, è certo che fu uno dei più importanti costruttori [...] Torino del 1884, dove si legge: «Ing. Mariano Pierucci. Pisa. Interruttore galvanico per lo studio del periodo variabile delle correnti elettriche; Apparecchio composto di pendoli che dà la curva rappresentante la legge delle oscillazioni pendolari e ...
Leggi Tutto
FUBINI (Fubini Ghiron), Guido
Marta Menghini
(Fubini Ghiron), Nacque a Venezia il 19 genn. 1879 da Lazzaro e da Zoraide Torre. Compì i suoi studi presso la Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe [...] è l'uguaglianza degli elementi lineari proiettivi. Normando poi in modo conveniente le coordinate omogenee di un punto variabile sulla superficie o ipersuperficie, il F. definì e studiò le normali proiettive, le geodetiche proiettive, la metrica ...
Leggi Tutto
FIERLI, Gregorio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Montecchio (ora in provincia di Arezzo) l'11 marzo 1744 da antica famiglia civile del luogo, proprietaria di terre nell'agro cortonese, secondogenito di Giovan [...] ad una vera e propria società a responsabilità limitata, nell'altro ad un prestito retribuito con tasso d'interesse variabile" (Scardozzi, p. 461). A tale opera, "summa" dell'antica giurisprudenza commerciale, continuarono a fare riferimento le opere ...
Leggi Tutto
ALBENGA, Giuseppe
Enzo Pozzato
Nacque ad Incisa Scapaccino, in provincia di Asti, il 9 giugno 1882 da Marco e da Ernestina Migliavacca.
Nel 1904 silaureò in ingegneria civile presso la Scuola di applicazione [...] al collegamento di due punti o di due linee già esistenti con una nuova linea lungo la quale il costo sia variabile in funzione dell'elemento che si considera; la memoria La inflessione laterale delle palafitte di fondazione, ibid., pp. 569-75, è ...
Leggi Tutto
ROSSI-LANDI, Ferruccio. –
Roberto Gronda
Nacque a Milano il 1° marzo 1921, figlio di Gino e di Elvina Bünger.
Il padre, senese di origine, si era trasferito a Milano per intraprendere un’attività imprenditoriale. [...] , il riconoscimento di questa somiglianza strutturale consentiva di applicare le categorie economiche (capitale costante e capitale variabile, per esempio) allo studio dei prodotti linguistici. Si trattava dunque di un risultato teoricamente prezioso ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...