Biologia
inversione I. del sesso Caso estremo della intersessualità, in cui un individuo di un sesso a un certo momento della vita si trasforma acquistando i caratteri e la funzionalità del sesso opposto. [...] di corrente continua.
inversione I. di fase Procedimento mediante il quale si ricava da una tensione o da una corrente variabile un’altra tensione o corrente in opposizione di fase con la prima (➔ invertitore).
Trasporti
inversione I. dei comandi In ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] comparso in Africa intorno a 200.000 anni fa; il ramo delle popolazioni africane subsahariane è geneticamente il più variabile e da esso si sono separate le popolazioni extra-africane che dal punto di vista genetico ne rappresentano dei sottoinsiemi ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] sintetizzati (v. Oro, Synthesis of.., 1963).
Grossenbacher e Knight (v., 1965) sottoposero a scarica elettrica per un periodo di tempo variabile da 12 a 48 ore un pallone da 12 litri contenente metano e ammoniaca, a una pressione di mezza atmosfera ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] del feto attraverso il sangue materno; inoltre, anche dopo la nascita, un periodo di allattamento di lunghezza variabile prolunga l'investimento iniziato con l'uovo. L'investimento obbligatorio del maschio negli spermi, invece, è irrilevante ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] 10 nanometri'. Questa si avvolge poi su se stessa, forse a solenoide, originando la fibra a 30 nanometri. Lunghezze variabili della fibra a 30 nanometri vengono poi pinzate (grazie a sequenze ‛piegate' staticamente?) su un'impalcatura di proteine non ...
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W. Wayt Gibbs
Biodiversità
C'è il rischio di una nuova
estinzione di massa?
Un pericolo per il futuro della Terra
di W. Wayt Gibbs
26 agosto-4 settembre
Si tiene a Johannesburg, in Sudafrica, il Vertice [...] numero di specie estinte avrebbe superato il milione. Negli anni Ottanta Thomas Lovejoy prevedeva la scomparsa di una percentuale variabile dal 15 al 20 di tutte le specie allora presenti entro il 2000 e Paul Ehrlich, biologo alla Stanford University ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] , in cui una specie trae vantaggio da un'altra danneggiandola nel contempo, anche se il livello di danno è molto variabile: si va infatti da specie parassite la cui invasione passa quasi del tutto inosservata, fino a specie che causano patologie ...
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Energia
Sergio Carrà
L’energia si identifica con la capacità di compiere il lavoro richiesto per modificare lo stato di un sistema fisico. Esistono diverse forme di energia che traggono origine da particolari [...] la presenza di doppi legami e dagli aromatici, nei quali sono presenti anelli benzenici. I petroli greggi hanno composizione variabile e contengono in piccola quantità composti dello zolfo e dell’azoto e tracce di metalli, in particolare il vanadio ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] mostra come collocato su una scaffalatura sulla sinistra dell'area espositiva. Composto secondo le fonti da un numero di volumi variabile (Bartholin; Celano) tra i dieci e gli ottanta, in folio di carta di lino imperiale e rilegati in pergamena, l ...
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giungla
Alessandra Magistrelli
Una foresta tropicale fitta e impenetrabile
Giungla è il nome che viene dato a un tipo di foresta tropicale particolarmente sviluppato nelle regioni che si affacciano [...] e nel fare preziosi intarsi e la cui arte si chiama ebanisteria.
Il sandalo (Santalum album, famiglia Santalacee) è un albero d'altezza variabile tra i 5 e i 6 m il cui legno, rossastro o bianco, è ricercato per la durezza e per il profumo ed è ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...