stocastico
stocàstico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. stochastikós "abile nel congetturare"] [PRB] Nel calcolo delle probabilità, sinon. di aleatorio e casuale, con i quali termini si alterna quindi nell'uso; [...] aleatorio (e il suo sinon. casuale) qualificherebbe enti, grandezze e fenomeni che variano secondo leggi probabilistiche (variabile aleatoria, processo aleatorio, ecc.), mentre il termine s. qualificherebbe enti collegati a quelli aleatori, ma non ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...] ogni prova la probabilità p di verificarsi e q=1−p di non verificarsi, il numero A di volte che l’evento si verifica è una variabile casuale che assume i valori 0, 1, ..., n con probabilità pi=(ni)piqn−i (i = 0,1,…,n). Tale d. ha media np e varianza ...
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In geometria, corrispondenza biunivoca senza eccezioni tra gli elementi (di solito i punti) che costituiscono due spazi proiettivi Pn e P′n aventi la stessa dimensione, la quale faccia corrispondere a [...] a una terna di riferimento T, e grs (r, s=1, 2, 3) sono nove coefficienti di una matrice quadrata M, generalmente variabili al variare di T, si chiama o. vettoriale di coefficienti grs l’operatore che trasforma v nel vettore w di componenti wr=∑31 ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] (48)
La scoperta di questa metrica biolomorficamente invariante fatta da S. Bergman nel 1933 aprì un nuovo capitolo nella geometria di più variabili complesse.
Si dice che un dominio limitato M è simmetrico se in ogni punto z di M c'è una simmetria σ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] compì uno studio dettagliato di quello che oggi si chiama il gruppo S5, cioè il gruppo delle sostituzioni su 5 variabili e, sempre con il procedimento a priori, dimostrò che una funzione razionale delle 5 radici dell’equazione, al permutarsi di ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] (1881), pp. 65-75: il problema del tutto generale consiste nel dimostrare come una equazione differenziale fra tre variabili, quadratica rispetto a ciascuna di esse, possa, sotto certe condizioni, rappresentare un integrale particolare dell'equazione ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] di anni dopo i suoi lavori. Un altro importante lavoro (Un teorema del Minkowski sui sistemi di forme lineari a variabili intere, in Rend. del Circolo matematico di Palermo, XXXI [1917], pp. 318-340) fu dedicato a dimostrare una congettura di ...
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vapore
vapóre [Der. del lat. vapor -oris "esalazione"] [FML] Stato aeriforme della materia, al quale si perviene sia dallo stato liquido (per evaporazione o ebollizione), sia da quello solido (per sublimazione), [...] fra il peso del v. secco in essa contenuto e il peso della miscela stessa). Si tratta di un sistema di quattro equazioni in sei variabili, due sole delle quali, perché lo stato del sistema risulti completamente definito, potranno essere assunte come ...
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Jacobi Karl Gustav Jacob
Jacobi 〈iakóbi〉 Karl Gustav Jacob [STF] (Potsdam 1805 - Berlino 1851) Prof. di matematica nell'univ. di Königsberg (1827). ◆ [MCC] Condizione di J.: v. moto, costanti del: IV [...] a. ◆ [ANM] Parentesi di J.: date due funzioni F(x,u,p) e G(x,u,p), dove x=(x₁,...,xn) e p=(p₁,...,pn) sono variabili canonicamente coniugate, la loro parentesi di J. è: Quando F e G non dipendono da u, la parentesi di J. coincide con la parentesi di ...
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mediana
mediana [s.f. dall'agg. mediano] [PRB] M. di una successione finita di valori: ordinata che sia la successione in ordine non decrescente di valore, è il valore raggiunto e non superato da metà [...] es., v. misure fisiche: IV 54 Fig. 5.3). Si ricorre alle m. per individuare l'andamento medio di grandezze variabili nel tempo in presenza della possibilità di valori casualmente aberrati e di per sé non più significativi di altri, che altererebbero ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...