Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] I clitici italiani infatti sono caratterizzati:
(a) da fenomeni di variazione formale; così l’alternanza regolare tra -i ed -e secondo la natura del verbo principale, in parte con alternanza libera tra le due (in ogni caso, la soluzione esplicita in ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] Le ricerche si sono all'inizio concentrate sui fenomeni di variazione all'interno di una lingua e di livello più basso, perché non mi capisci?, Milano 1992).
Terracini, B., Lingua libera e libertà linguistica, Torino 1963.
Trudgill, P., Sex, covert ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] consente, così, di osservare che le vocali toniche in sillaba libera sono più lunghe, se poste sotto accento di frase (e, In una frase come Mario ama Maria, si avranno le seguenti variazioni (il focus è sottolineato):
(14) a. Mario ama Maria ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] domani. Quest’oscillazione dipende in parte da questioni di variazione: via via che il ➔ registro si fa più più frequente è la protasi ipotetica operante da sola (detta ipotetica libera; ➔ periodo ipotetico), che ha assunto col tempo una varietà di ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] fine del Duecento, l’o proveniente da ŏ tonica in sillaba libera era di qualità diversa dall’o corrispondente a ŏ tonica in sillaba nissuno è che s’aspiri.
Tolomei descrive con accuratezza la variazione combinatoria dei fonemi /k/, /ʧ/ e /ʤ/, cioè la ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] il soggetto stesso (dopo il pranzo parlò Socrate). In italiano antico, invece, la posizione post-verbale sembra in liberavariazione con la posizione preverbale.
Qualcosa di somigliante accade per l’oggetto preverbale:
(48) L’uscio mi lascerai aperto ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] poesia si apre alla lingua parlata, la sintassi si fa più libera e con essa la punteggiatura, che talvolta è eliminata del chiave diamesica, fondata cioè sul canale di trasmissione (➔ variazione diamesica). Essa, oltre che distinguere tra testi orali ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] ➔ fascismo, lingua del) chiuse le prospettive di libera e vivace dialettica politica e creò condizioni diverse per 1918) che procurò una ricognizione ampia, attenta anche alle variazioni di registro e alla prospettiva storica della lingua italiana, ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] dall’apparato polmonare. In questo caso, con una variazione del volume della cavità toracica e la conseguente compressione ʀ], la vibrante tipica del francese, realizzata anche come variante libera della vibrante alveolare in italiano; es. ca[r]o e ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] /u/: lūnam > l[uː]na
Occorre precisare che /ε/ e /ɔ/ in sillaba libera si sono dittongate (pĕdem > piede, bŏnum > buono) e che /e/ si è cosiddetto ➔ betacismo, cioè il regime di variazione dell’unico fonema in cui sono originariamente ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...