La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] , allevate a bassa temperatura, e, in genere, le varietà climatiche sono riproducibili mantenendo le ninfe alle corrispondenti condizioni termiche. Particolarmente interessante e molto complessa è l'azione che, sullo sviluppo del pigmento, esplica ...
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L'espressione italiana Impero Britannico è quella che più si presta per rivestire ad un tempo ambedue i concetti raffigurati nelle espressioni inglesi di British Empire o "Impero britannico", la quale [...] quale toglieva oltre 2 milioni di kmq. di superficie e una popolazione complessiva, fra bianchi e negri, di tre milioni e tre quarti circa di -1870), spiegano lo slancio meraviglioso e la varietà di forme della colonizzazione inglese in quest'epoca ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] , e la rara presenza di armi.
Il gruppo, che in complesso mostra un lento progredire, e che secondo i più si riferirebbe Lo sviluppo si ha soprattutto dal sec. VII al V, con varietà locali; la tarentina (Borgo Nuovo a Taranto), la daunia (tombe ...
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Originariamente questo nome indicava il recipiente aperto, del quale l'uomo si serve per cuocere i cibi e per innumerevoli altri usi domestici e industriali. Nella caldaia aperta, conosciuta, quando è [...] militare con caratteristiche generali press'a poco uniformi, ma con varietà di forme adatte ai diversi tipi di navi. L'ultima col tempo. Per il momento la situazione è abbastanza complessa: mentre da un lato si continuano a costruire caldaie ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] ordinario (o a tre dimensioni) appare come lo studio della varietà di tutte le possibili terne (ordinate) di numeri, onde, 2° grado dianzi considerata e per ordinate i corrispondenti valori complessi di y′, che, presi ciascuno con una di codeste due ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] fossa col cadavere, in piena età medievale presenta moltissime varietà. La materia, oltre la pietra, può esserne il Pollaiolo ora nel Mus. Petriano.
A Venezia si hanno monumenti complessi come quello al doge Niccolò Tron, di Antonio Rizzo, nella ...
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Si dà impropriamente nell'uso comune il nome di costruzioni di cemento armato a tutte le costruzioni costituite essenzialmente da un conglomerato o calcestruzzo di cemento, sabbia e ghiaia in opportune [...] la forma e le dimensioni, sia per la varietà delle applicazioni pratiche; la possibilità di realizzare grandi strisce di conglomerato, e per ogni fila di tondini di area complessiva ωf si sostituisca un'equivalente striscia di area
Su di una retta ...
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FIUME (lat. flumen; fr. fleuve, rivière; sp. río; ted. Fluss, Strom; ingl. river)
Arrigo LORENZI
Giuseppe CAVARETTA
Giulio GIANNELLI
Nicola Turchi
I fiumi sono masse d'acqua perenni che per l'impulso [...] vivono. Ad esempio, nell'Europa occidentale, causa la varietà della sua articolazione, i sistemi fluviali, in confronto di relazioni fra l'uomo e i fiumi. Infatti è assai vario e complesso l'uffizio che spetta ai fiumi nella vita dei popoli e nella ...
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Le imposte indirette sulle merci, riscosse durante la loro circolazione dall'intermediario che ne assume il trasporto o l'introduzione nei singoli comuni o nello stato, si dicono generalmente dazî e si [...] portare d'un tratto l'unità dove esiste il massimo della varietà e del frazionamento: entro ad essi sopravvivono per secoli gli a un grande stato di formazione nuova e di complessa struttura e nello stringere trattati savî politicamente ma forse ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] Lo scavo di A. Zertal a Mount Ebal ha messo in luce un complesso cultuale monumentale in uso dalla fine del 13° e per tutto il 12° qualche anno (East Talpiot, Gilo) mostrano una grande varietà di forme dovuta all'impiego a rotazione dei vari ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...