MONREALE (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Luigi BIAGI
Giuseppe LA MANTIA
Città della provincia di Palermo, da cui dista 7 km., con 14.119 ab. (1931). È situata dove il pendio sudorientale del [...] opera di maestranze locali educate dai Bizantini, ma le varietà di stile e d'iconografia che vi si riscontrano puramente ornamentali, immagini divine e di santi, e anche complesse scene bibliche. Accanto al chiostro si scorgono gli avanzi coevi ...
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La costruzione d'un arco si rivela, sulla fronte della parete nel quale esso è ricavato, col porre in evidenza i materiali che lo costituiscono, e con l'accentuare le linee dell'arco stesso mediante fasce, [...] (ponti, acquedotti), ottenendo l'effetto plastico con la varietà della superficie rustica, o dal modo di disporre le dell'arco d'Augusto in Aosta: e più tardi, in forme complesse e ricche di ornamentazione, in quegli archivolti di monumenti dell'Asia ...
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È la perdita parziale o totale della capacità di esprimere o comprendere le parole, senza che ciò dipenda da un deficit intellettivo o dalla lesione degli organi motori che servono al linguaggio. La classificazione [...] Accanto a questi esistono tipi misti, o intermedî, o varietà dei medesimi.
Afasia sensoriale (sordità verbale o afasia propriamente Anche la comprensione delle frasi, specie se un po' complesse, è in questa forma alquanto difficoltosa. Questa afasia ...
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Genericamente, è il modo di comunicare agli altri ciò che si sente, si pensa o si vuole. Sono mezzi di espressione la parola, il gesto, il suono, la linea, la forma, il colore. L'espressione, in arte, [...] espressione, trova un limite nelle finalità superiori e complesse dell'opera, e deve essere contenuta e arte greca del sec. V, arte bizantina), ebbe la massima varietà la rappresentazione della psiche ogniqualvolta la diretta osservazione del vero e ...
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. (Metil-carbinolo, etanolo, spirito di vino). Derivato degl'idrocarburi della serie grassa o alifatica, avente la formula grezza C2H6O, la formula di costituzione CH3•CH2•OH (v. alcoli). Si trova in natura [...] come etere butirrico in alcune varietà di frutta non mature come l'Heracleum giganteum, nell'urina dei diabetici e in cloruro di calce si trasforma attraverso una serie di reazioni complesse in cloroformio CCl3H; con l'iodio in soluzione alcalina ...
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. L'aggettivo "algebrico" viene impiegato in matematica in varî sensi, secondo gli oggetti a cui è riferito. Nel senso lato si dice qualche volta, nella teoria delle equazioni differenziali, che una o [...] di tutti i punti del piano, le cui coordinate cartesiane x,y (reali o complesse) soddisfano a un'equazione del tipo f (x, y) = o, essendo f cosiddette varietà algebriche di uno spazio a un numero qualunque r di dimensioni. Per varietà algebrica di ...
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Fila di colonne. Nell'architettura primitiva, quale si conserva ancora presso i popoli allo stato di natura che costruiscono in materiali leggieri, il colonnato si origina dalla ripetizione del sostegno [...] antichità e in seguito in quelle cristiane fino al sorgere delle complesse costruzioni romaniche e gotiche. Il loro uso fu ripreso dall' barocca si servì del colonnato con grande varietà di forme e di disposizioni planimetriche, sfruttandone ...
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WIESEL, Torsten Nils
Claudio Massenti
Neurobiologo svedese, nato a Uppsala il 3 giugno 1924. Conseguito il dottorato in medicina presso il Karolinska Institutet di Stoccolma nel 1954, si trasferì negli [...] cellule visive a configurazione centro-periferica, appartenenti quindi alla varietà descritta anni prima da Kuffler (cellule on, off delle cellule visive corticali (cellule semplici, complesse, ipercomplesse), e la dimostrazione che esse, ...
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VARMUS, Harold Eliot
Claudio Massenti
Microbiologo statunitense, nato a Oceanside (New York) il 18 dicembre 1939. Inizialmente si dedicò allo studio della lingua e letteratura inglese, acquisendo il [...] in questa Appendice), con cui ha collaborato attivamente nelle complesse ricerche a livello molecolare intese a individuare, precisandone le v-src, di origine virale. Per ambedue le varietà di geni, V. e Bishop poterono dimostrare la proprietà ...
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Celebre attore cinematografico, nato a Londra il 16 aprile 1889, più noto sotto il soprannome di Charlot, Charlie o Carlito. Il padre e la madre, attori di varietà, lo fecero esordire prestissimo sulla [...] serie di dodici film. Nel 1917 la sua fama si era affermata in tutto il mondo ed egli poteva dedicarsi a interpretazioni più complesse. Del 1918 è il film Charlot soldato, e dello stesso anno Il pellegrino; ma la sua arte toccò i più alti vertici nel ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...