L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] , il liquido seminale che può così disporre di un complesso di piccoli corpi viventi e organizzati; questi ultimi sono il carattere dominante può appartenere a un ibrido oppure a una varietà pura. Per esempio, un seme liscio può provenire da una ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] (come i giaguari e i puma) predano una gran varietà di specie di piccola taglia, la loro eliminazione determina che l'informazione è elaborata dalla collettività. La colonia nel suo complesso è un organismo, l'entità di base che dobbiamo comprendere. ...
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L'Ottocento: biologia. Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Giulio Barsanti
Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Negli [...] 'uso del microscopio e al passaggio da finalità descrittive a procedure sperimentali, viene scoperta l'inesauribile varietà e l'irriducibile complessità della Natura vivente. Si accerta che questa è un dominio costellato di fenomeni 'strani', di vere ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] scienza medica, ha determinato un'informazione giuridica di complesse questioni etiche sul termine della vita. Il principale si vuole ottenere un insieme normativo che regolamenti una varietà di pratiche. Nella terminologia corrente, la parola ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] indica che i fattori in esame sono parte del complesso di circostanze che incrementano la probabilità dell'occorrenza della Oswald T. Avery avesse dimostrato nel 1923 l'esistenza di varietà distinte o sierotipi nei batteri. Solo a partire dallo ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] iniziò a essere concepito come una combinazione più o meno complessa di monadi vitali in via di sviluppo e di interazione strutture di tipo vescicolare, senza contare le innumerevoli varietà di forme sotto le quali queste strutture si presentavano ...
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La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] ciascuna trasformazione di ATP in adenosindifosfato (ADP) l'efficienza complessiva dell'intera sequenza sarebbe di circa il 40%. Nelle cellule
La grande quantità di ectotermi e la rilevante varietà delle loro nicchie prova che i loro adattamenti ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] che avviata; si erano approfondite, divenendo così più complesse, le descrizioni riguardanti le strutture e le funzioni delle al campionamento di intere popolazioni (provenienti sia da una varietà di zone scelte in habitat differenti, sia da punti ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] un gruppo e i gruppi adiacenti sottolineava che "una varietà del genere umano passa così gradualmente nell'altra che non etnicità e discendenza descrivono solo una piccola parte della complessa rete di connessioni biologiche e sociali che collegano ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] del campo di impiego dei sensori, la varietà dei principi impiegati, la rapidità dello sviluppo in fig. 4.10. L'elaborazione può avere livelli molto differenziati di complessità. A volte, specie quando interessa l'andamento in tempo reale dei ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...