geometria differenziale
geometria differenziale settore della geometria che studia le proprietà di curvatura degli enti geometrici, in particolare nelle vicinanze di un punto (geometria differenziale [...] , in questo contesto è il concetto di tensore, che permette di studiare la curvatura di varietàdifferenziabili (→ varietà topologica; → diffeomorfismo).
L’essenza dei metodi della geometria differenziale, anche nel suo periodo classico (sec ...
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Stokes Sir George Gabriel
Stokes 〈stóuks〉 Sir George Gabriel [STF] (Skreen 1819 - Cambridge 1903) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1837); socio straniero dei Lincei (1888). ◆ [MCF] Costante [...] circuitazione: v. campi, teoria classica dei: I 470 f. Nella geometria differenziale tale teorema si generalizza a varietàdifferenziabili: v. varietà riemanniane: VI 510 d. ◆ [GFS] Teoremi di S. (primo e secondo) della gravimetria: v. geodesia: III ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] dell'indice. M.F. Atiyah e I.M. Singer scoprono l'uguaglianza tra l'indice di un operatore ellittico su una varietàdifferenziabile compatta, il suo indice analitico (l'indice del suo simbolo) e il suo indice topologico (definito tramite la K-teoria ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] all'astronomia da G.I. Hori (1966).
La congettura di Poincaré. Stephen Smale dimostra la famosa congettura per n≥5: una varietàdifferenziabile di dimensione n che ha la stessa omotopia di una sfera di dimensione n è omeomorfa a tale sfera. Questo ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] dalla scelta del punto limite τ e si denota con
Il primo caso interessante è dato dall'operatore pseudodifferenziale T su una varietàdifferenziabile M. Se T è di ordine 1 nel senso sopra visto, è misurabile e
è il residuo non commutativo di T ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] sincrotrone, luce di: V 233 e. ◆ [ALG] C. di vettori, o di vettori tangenti: v. varietàdifferenziabili: VI 490 c. ◆ [ALG] [ANM] C. di vettori continuo e differenziabile: v. forme differenziali: II 686 b. ◆ [MCC] C. elastico: (a) regione di spazio in ...
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meccanica
meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, [...] quei sistemi meccanici, detti sistemi olonomi, il cui insieme delle configurazioni può assumere la struttura delle varietàdifferenziabili: v. meccanica analitica. ◆ [MCC] M. analitica lagrangiana e hamiltoniana: v. meccanica classica: III 682 b, 683 ...
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tensore
tensore ente matematico formulato nell’ambito della → geometria differenziale e oggi studiato come un capitolo dell’→ algebra lineare. Il nome tensore nasce dalla teoria dell’elasticità, in quanto [...] di coordinate ed è quindi adatto allo studio di campi non solo in spazi euclidei ma in generiche varietàdifferenziabili. Le convenzioni del calcolo tensoriale si rivelano assai efficaci per esprimere le equazioni della fisica matematica in forma ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] una curva, di una superficie o, in generale, di una varietàdifferenziabile. ◆ [ALG] V. tangente in un punto di una varietàdifferenziabile infinito-dimensionale: v. varietàdifferenziabili infinito-dimensionali: VI 493 f. ◆ [ALG] [RGR] V. tipo tempo ...
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carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] . in coordinate polari (c. polari), ecc. ◆ [ALG] C. locale di una varietà: lo stesso che parametrizzazione locale o anche sistema di coordinate locali: v. varietàdifferenziabili: VI 488 d. ◆ [GFS] C. magnetica: c. geografica o topografica, piuttosto ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...