Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue «essere malinconico») nata nel Sud degli Stati Uniti, negli anni che precedono la guerra di secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi [...] b., che consta di una sequenza di 12 misure, divisa in 3 segmenti di 4 misure ciascuno. La sua struttura verbale-musicale è data, in sostanza, da uno schema strofico AAB (affermazione o domanda, riaffermazione o nuova domanda, conclusione o risposta ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] non un ausiliare o un verbo supporto; ➔ ausiliari, verbi; ➔ verbi supporto). Il verbo è la testa lessicale del predicato verbale e manifesta, attraverso i suoi tratti morfologici, l’accordo con il soggetto rispetto alle categorie della persona e del ...
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logica temporale
logica temporale particolare → logica modale che studia la struttura delle proposizioni che esprimono, in vario modo, il concetto di temporalità. Interessanti riflessioni in proposito, [...] per le indagini sui fondamenti della matematica. I linguaggi formali più comuni in logica non contengono nulla che corrisponda ai tempi verbali: alla base di tali linguaggi c’è l’idea che il possesso di una proprietà da parte di un singolo oggetto ...
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Geda, Sigitas
Pietro Umberto Dini
Poeta lituano, nato a Pateriai (Lazdijai) il 4 febbraio 1943. Ha terminato gli studi di storia e filosofia all'università di Vilnius nel 1966. Negli anni successivi [...] Fra le opere risalenti alla sua prima stagione poetica, che si caratterizza per arcaicità di lingua, iperboli e ardite associazioni verbali, si ricordano la raccolta Pėdos (1966, Orme) e il poema Strazdas (1967), dedicato al poeta lituano A. Strazdas ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] lievitato dalla poesia) appare solo per eccezione: l'abuso delle metafore, il concettismo, e gli altri mezzi o mezzucci verbali che incontriamo nella lirica del secolo, sono quasi sempre assenti. Chi poi volesse trovare in quel teatro il barocco come ...
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TORELLI, Giuseppe
Francesco Lora
TORELLI (Torrelli), Giuseppe. – Figlio di Stefano e di Boninsegna Anna Boninsegni, nacque a Verona il 22 aprile 1658.
Sesto di nove figli, ebbe per fratello Felice, [...] questa Accademia de’ Filarmonici di Bologna col titolo delle loro composizioni fatte per la festa di s. Antonio di Padoa; II/1: Verbali Accademia filarmonica, 1 (5 gennaio 1673-19 aprile 1691), pp. 107-109; 2 (19 aprile 1691-17 febbraio 1755), cc. 7r ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...]
I nomi d’azione in -(a/u/i)ta, derivanti dal participio passato del verbo di base, si formano da basi verbali indicanti processi durativi, con la caratteristica che il relativo nome d’azione indica una singola ricorrenza di quel processo, un singolo ...
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MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] , tuttavia nei documenti dello Studio umbro il suo nome non risulta né negli elenchi dei laureati né nei verbali degli esami per il conseguimento del dottorato, entrambi, peraltro, incompleti (Perugia, Arch. dell’Università, Acta doctorum, voll. II ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...]
b. la donazione di sangue da parte dei volontari
Le preposizioni usate per esprimere gli argomenti indiretti nella costruzione verbale rimangono le stesse nella costruzione nominale:
(4) a. il treno parte dal binario tre alle sette
b. la partenza ...
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I complimenti sono atti linguistici con cui il parlante esprime ammirazione ed elogio nei confronti del destinatario, valutandone positivamente l’aspetto fisico, il carattere, il talento, gli oggetti posseduti, [...] formule come complimenti! o da enunciati contenenti termini positivi: soprattutto aggettivi, come bello, bravo, ottimo, ecc., ma anche espressioni verbali e avverbi (come in fare / stare bene) e nomi (Lei è un genio!; Sei uno splendore!). In contesti ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...