Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] malato, ti avevo avvisato che non venivo
In certi contesti si può stabilire un rapporto di simultaneità tra altri tempi verbali al passato, come l’imperfetto e il trapassato prossimo. Per ottenere tale effetto è necessario che il momento dell’evento ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] morfologici dei collegamenti di parole, i valori sintattici dei casi, le reggenze dei verbi, il significato dei tempi verbali, la sequenza stessa del discorso, oltre all’organizzazione delle parole nella frase. Quest’ultima accezione compare dapprima ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] 1964 parla in questo caso di «rilievo narrativo»). Questa opposizione determina, ad es., la distribuzione in (8) dei tempi verbali all’imperfetto e al passato remoto:
(8) Altri passavano su carretti, o a cavallo; altri ancora, in motocicletta, a ...
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OMISSIONE DELL'ARTICOLO
L’articolo (insieme alle varie ➔preposizioni articolate) viene omesso in determinati casi.
• Con i nomi ➔propri di persona e di città
Ho chiamato Claudio
Sono andato a Torino
• [...] di ➔modo o maniera espresso da con e senza
senza rancore, con gioia, senza motivo, con rabbia
• Con locuzioni ➔verbali che hanno il significato di un unico verbo
avere fame, perdere tempo, trovare lavoro, mettere su famiglia
• Con la preposizione ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] per la musica». «Quando [Ø]?» «[Ø] Mezz’ora fa, sì, per la musica certo»
Gli elementi aggiunti possono contenere anche forme verbali coniugate, come in:
(9) «Ve l’ha dato lei?» «Sì, sì, [Ø] lei Suor Maria, perché voleva che suonassimo insieme»
Poiché ...
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Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] dell’antico egiziano e del copto. Caratteristiche comuni delle lingue camitiche sono: le radici nominali e verbali generalmente biconsonantiche, dalle quali vengono tratte altre formazioni grammaticali o lessicali con la reduplicazione del tema, o ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] a un amico con cui si è in rapporto confidenziale si dice: ciao, Mario, come ti senti?;
(b) con comportamenti non-verbali come un abbraccio, una stretta di mano o una pacca sulla spalla.
Nell’italiano contemporaneo la scelta del pronome allocutivo e ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] allocutivo, con l’appellativo la Signoria Vostra, si stabilizza nell’uso colto ma non in quello popolare. Nel sistema verbale si comincia ad aprire qualche spiraglio nelle grammatiche per l’➔imperfetto in -o (dicevo, solevo), che tuttavia non azzera ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] pochi anni dopo, suo nipote, il Federigo Borromeo di manzoniana memoria, si attarda a raccogliere da Boccaccio materiali verbali utili a illeggiadrire le proprie prediche, e cura di adeguare alla norma il malcerto toscano letterario appreso a Milano ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] a un altro sintagma nominale (o pronome) che nella frase ha funzione di ➔ soggetto o di ➔ oggetto diretto. Il sintagma verbale di cui fanno parte è per lo più costituito da verbi copulativi (1) (➔ copulativi, verbi), psicologici (2) (➔ psicologici ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...