Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] , posteriorità) si distinguono in:
(a) ➔ tempi semplici, costruiti senza l’ausiliare;
(b) ➔ tempi composti, costruiti con l’ausiliare (essere o avere; ➔ ausiliari, verbi; ➔ concordanza dei tempi).
Proprio per questa loro funzione basilare, gli ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] ecc.; indicativo imperfetto con -v-, a eccezione delle forme dei verbi dire, fare, avere (dicea, facea, ecc.), che conservano de’ suoi piedi; piena di dolore); il participio segue l’ausiliare (è consumato; è perduto; ho lasciato; sono condannato; ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] italiano contemporaneo, però, nelle oggettive che ricorrono dopo i verbi di opinione la scelta dell’indicativo (26 a.) invece all’omissione del complementatore si aggiunge l’ellissi dell’ausiliare, si crea un tipico costrutto di frase oggettiva al ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] .
Il predicato verbale è costituito da un verbo predicativo autonomo (➔ verbi; ➔ predicativi, verbi) lessicalmente pieno (quindi non un ausiliare o un verbo supporto; ➔ ausiliari, verbi; ➔ verbi supporto). Il verbo è la testa lessicale del predicato ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] nelle formazioni aspettuali con il participio, l’ausiliare kam «avere» caratterizza i costrutti transitivi, . 7, Montecilfone; Solano 1988), di cui una, in (7) a., è introdotta dal verbo modale kam «avere», l’altra, in (7) b., da dua / do «volere»:
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] diverso dalla principale: a kérfi[ð]u a lu và[ɣ]er deo «ha voluto che lo facessi io»;
(i) posposizione del verbo o dell’ausiliare nelle interrogative: logudorese sa mela [ɣ]èrese «vuoi la mela?», ite ses fa[ɣ]inde «cosa fai?» (inversione che non si ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] il passato prossimo ha la seguente struttura: una forma del presente indicativo dell’ausiliare (essere o avere; ➔ ausiliari, verbi) + participio passato del verbo lessicale, eventualmente accordato per ➔ genere e ➔ numero (➔ accordo):
(1) i giovani ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] avere funzione attributiva i participi passivi (come quello già visto in 30) e i participi dei verbi intransitivi inaccusativi (con l’ausiliare essere):
(31) i concorrenti arrivati in ritardo non sono stati ammessi alla gara
Non possono invece ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] , i complementi predicativi facoltativi sono introdotti per lo più da verbi inaccusativi (➔ inaccusativi, verbi), cioè da verbi intransitivi che hanno nei ➔ tempi composti l’ausiliare essere e che esprimono cambiamenti di stato o di posizione del ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] che mangiano e bevono «basta che mangino e bevano»;
(d) ausiliare avere al posto di essere: m’ha piaciuto tanto «mi è cui ha dato il nome»;
(h) fragilità nell’➔accordo soggetto-verbo, con tendenza a concordanze logiche: la gente che lavorano «la ...
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ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo a. (o semplicem. ausiliare s. m.), verbo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...