I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] gerundio, il participio ammette anche l’omissione dell’ausiliare di modo finito in alcune frasi principali (finiti , che ha ceduto all’infinito gli usi come forma nominale del verbo (ars amandi «l’arte di amare»), sviluppando invece le funzioni ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] ., Emma si è mangiata il panino o qui si è sempre lavorato molto; ➔ pronominali, verbi). Il fatto che in altre costruzioni gli stessi verbi abbiano l’ausiliare avere (Emma ha mangiato il panino o qui i dipendenti hanno sempre lavorato molto) dimostra ...
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In italiano e in molte altre lingue la classe dei verbi intransitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) non è omogenea, ma si divide in due gruppi principali, che si distinguono secondo il comportamento [...] , oltreché essere specificata a livello lessicale (Pustejovsky & Busa 1995). Secondo Sorace (2000), i verbi che mostrano variabilità nella selezione dell’ausiliare, sia nell’ambito della stessa lingua (come it. la palla ha rimbalzato ~ la palla è ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] (lat. pueris, it. ai ragazzi); tempi verbali composti con ausiliare (con la formazione del passato prossimo: lat. laudavi, it. lodai ad es. nell’assegnazione di caso del pronome da parte del verbo (il maestro ha punito me / *io). Si parla di ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] ne hanno che isolate occorrenze.
Ha la seguente struttura: una voce del passato remoto dell’ausiliare (essere o avere) + participio passato del verbo, eventualmente accordato (➔ participio; ➔ accordo):
(1) quando tutti ebbero bevuto, l’umore migliorò ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] lo devi → questo lo devi a te (stesso)
Quando il complemento del verbo indica possesso inalienabile (ad es., una parte del corpo: gamba in 6, osservato, inoltre, che nei ➔ tempi composti l’ausiliare è sempre essere, come si vede negli esempi ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] in cui Maria si sveglierà.
Il futuro anteriore è formato dal ➔ futuro semplice di un ausiliare (essere o avere) e dal participio passato del verbo. Si tratta di una creazione romanza: infatti in latino esisteva una forma sintetica di futuro anteriore ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] forme semplici (o sintetiche; 9) o perifrastiche (o analitiche; ➔ perifrastiche, strutture); in questo caso, i verbi bi- e trivalenti hanno l’ausiliare avere (10); i monovalenti hanno solo la diatesi attiva e nelle forme perifrastiche utilizzano l ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...]
Se c’è un pronome atono, però, dovranno essere distinte due possibilità: se il clitico è anteposto, l’ausiliare richiesto sarà sempre quello del verbo retto: non ci sono potuto andare (*non ci ho potuto andare); se il clitico è posposto all’infinito ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] modale o aspettuale o di movimento + infinito) come struttura monofrasale (ausiliare + infinito), anziché come struttura (➔ frasi nucleari), uno con il verbo flesso e l’altro con il verbo all’infinito. In presenza di ➔ clitici, può allora aver luogo ...
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ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo a. (o semplicem. ausiliare s. m.), verbo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...