Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] maluccio.
Dal punto di vista funzionale, l’avverbio è una parte del discorso che viene usata principalmente come modificatore di un verbo (14), ma anche di un aggettivo (15), di un altro avverbio (16) o di un’intera frase (17; per maggiori dettagli ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] Io vado. E tu [Ø]?
In un testo quale il seguente viene invece inserito uno tra i possibili verbi del dire, che si collegano al verbo intervenire del primo enunciato:
(3) Su Cassano ieri è intervenuto anche Mazzarri, allenatore della Samp fino ad una ...
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QUALSIASI O QUALUNQUE?
Gli aggettivi ➔indefiniti qualsiasi e qualunque hanno lo stesso significato e si equivalgono nell’uso, sono dunque sostanzialmente intercambiabili
Ti seguirei in qualsiasi posto [...] leggi).
Usi
In una proposizione relativa con valore concessivo, se il modo del predicato è il congiuntivo presente del verbo essere, è consigliabile usare la forma qualunque. Questo per due ragioni: per evitare la ripetizione dello stesso suono due ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] : si veda, ad es., l’avverbio italiano fa nell’espressione due mesi fa; sapendo che deriva dall’evoluzione di or fa (voce del verbo fare) due mesi, nel senso di «sono passati due mesi da ora», se ne comprende la motivazione. Lo stesso si può dire per ...
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io
Geni Valle
La cabina di regia della nostra personalità
Il termine io non è soltanto un pronome: esso indica il modo di essere di un individuo in quanto distinto da tutti gli altri. Nella filosofia [...] grammaticale e quella filosofica
Nella declinazione del pronome di prima persona singolare, io si adopera come soggetto di un verbo, mentre per il complemento oggetto e per i complementi costruiti con una preposizione si usa me (per esempio: "vuole ...
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ACCENTO
In italiano l’accento consiste nell’aumento dell’intensità con cui viene pronunciata una sillaba (detta sillaba tonica), che acquisisce così maggior rilievo rispetto alle altre sillabe della [...] pò al posto di quella corretta po’ (➔un po’ o un pò?) e la grafia dì per la 2a persona dell’imperativo del verbo dire, al posto di quella corretta di’ (➔.).
Storia
Oltre all’accento grave e a quello acuto, fino alla prima metà del Novecento era ...
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IMPERATIVO
L’imperativo è un modo verbale finito che esprime un comando, un ordine, una richiesta, un invito, un divieto. Si trova soltanto nelle proposizioni ➔principali (➔volitive e ➔esclamative); [...] una brava persona, abbi rispetto del loro dolore
Sappi che è tutto vero
Voglimi bene lo stesso!
Per il verbo credere, il congiuntivo sostituisce solo la 2a persona plurale dell’imperativo negativo
Non crediate che sia facile!
Nell’imperativo ...
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La generale tendenza a sostituire il pronome personale soggetto col pronome obliquo (➔ personali, pronomi) si riscontra, oltre che per la terza persona singolare (lui si è espanso a scapito di egli), anche [...] :
(6) faccio quello che vuoi te (Vasco Rossi, “Incredibile romantica”)
(7) lo dici te!
(d) infine, in posizione più marcata, prima del verbo, a inizio di frase:
(8) te prova ad andar sotto un camion (Francesco Guccini, “I fichi”)
Va detto che gli usi ...
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IMPERATIVO NEGATIVO
L’imperativo negativo forma la 2a persona singolare con non + infinito
Non parlare Ada, non dire nulla. Non ti muovere (M. Mazzantini, Non ti muovere)
«Va là, va là non pensarci» [...] assenza!
Non abbiate paura!
Non vogliate dar retta a queste sciocchezze!
La 2a persona plurale dell’imperativo negativo dei verbi pensare e credere è resa con non + congiuntivo presente
Lo so quanto voi, non crediate (E. Brizzi, Jack Frusciante ...
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subordinazione In linguistica, nella sintassi del periodo, la relazione che si stabilisce tra due proposizioni collocate nel periodo su piani diversi, in modo che l’una (subordinata) risulti dipendente [...] sicché; concessive: quantunque, sebbene, benché ecc.), oppure da pronomi o avverbi relativi; inoltre i modi e i tempi del verbo della dipendente sono regolati in funzione di quelli della reggente, secondo leggi diverse nelle diverse lingue. La s., in ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...