I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] Se l’oggetto è codificato con preposizione (a un piano di attacco in 9 b.), ciò indica che il processo espresso dal verbo non è completo, mentre la codifica non preposizionale indica un processo completo (9 a.):
(9)
a. ho pensato un piano di attacco ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] io faccio qualcosa con te e tu fai la stessa cosa con me».
Come nel caso dell’uso riflessivo indiretto, anche per questi verbi l’oggetto dell’azione non è la persona in generale ma sue pertinenze, ad es., una parte del corpo (stringersi la mano), un ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] sta a scuola
(8) il cane è restato tutto il tempo nella cuccia
(9) siamo rimasti a casa tutto il giorno
Anche il verbo essere, che svolge solitamente la funzione di ➔ copula, è predicativo nei casi in cui ha valore di predicato di esistenza (per es ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] nuoto
b. * lezioni di nuotata, gare di nuotata
I nomi d’azione di questo gruppo entrano spesso a far parte di perifrasi con verbi supporto come dare e fare. Nel caso di dare si presenta l’azione come rapida e sommaria: dare una scorsa al libro, dare ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] singolare del nome collettivo di solito si accorda al singolare con l’aggettivo, come in
(2) a. (ma si veda anche 3 a.), e il verbo, come in (2) b. (si veda 1 a.):
(2) a. C’è una famiglia alessandrina che ancora adesso sta facendo i conti con i ...
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La locuzione nomi di strumento designa una sottoclasse di ➔ nomi che hanno le seguenti caratteristiche:
(a) sono parole complesse, derivate da nomi o verbi (➔ denominali, nomi; ➔ deverbali, nomi), che [...] è più o meno chiaramente individuabile a partire dal nome o dal verbo di base;
(b) il funzionamento di questi strumenti è abituale facile da ricostruire, ovviamente ove si conosca il significato del verbo di base: così, pur non avendo mai visto una ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] maschile, femminile, singolare, plurale: buono buona buoni buone), l’articolo ne ha sei (il lo la i gli le), il verbo qualche decina. A un lessema come essere corrispondono più di cinquanta forme semplici (sono, sei, è, fummo, fossero, siano, sareste ...
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Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono [...] c) frase scissa (➔ scisse, frasi): è composta da una prima frase, nella quale si mette in rilievo un elemento accompagnato da verbo (perlopiù essere), seguita da una seconda frase introdotta da che (Roggia 2009):
(1) è lui che me l’ha chiesto [invece ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] retto dalla preposizione: può essere un nome (borsa di studio) o un infinito verbale (macchina da cucire): le espressioni con verbo all’infinito sono molto meno numerose rispetto a quelle con nome;
(b) il tipo di preposizione usata: da uno spoglio ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] diverso dal parlante e dall’ascoltatore e nessuno dei due si trova nel luogo di arrivo del movimento, o quando il soggetto del verbo coincide con il parlante e l’ascoltatore non si trova nel punto di arrivo del movimento e viceversa; si usa venire se ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...