LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] sintattica nel complesso semplificata e snellita. In secondo luogo si ha una riduzione dell'uso del verbo a vantaggio del nome. Prevalgono le forme nominali del verbo; vi è una forte selezione dei modi, dei tempi e delle persone verbali; sono usati ...
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Popolazione (p. 299). - Le variazioni degli anni recenti nel computo totale della popolazione non rivelano modificazioni notevoli; i censimenti del 1930 e 1935 e la stima del 1936 non manifestano variazioni [...] al plur., sicché sparisce ogni differenza tra questo e quello. L'imperfetto ind. ha di solito una forma unica, ma in alcuni verbi forti il sing. e il plur. hanno vocali radicali diverse. Solo in poesia si usa ancora l'antica desinenza -st della 2 ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] nell'ordine a capite ad pedem. All'interno di questa sezione del testo la prima parola è costituita spesso da un verbo all'infinito, seguito da un elenco di suoi usi specifici e da vocaboli affini che possono esservi associati; parole che rientrano ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] , su cui prevalgono le forme moderne: sarà in luogo di fia, ecc.; indicativo imperfetto con -v-, a eccezione delle forme dei verbi dire, fare, avere (dicea, facea, ecc.), che conservano però la prima persona in -eva, secondo un uso non ancora mutato ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] richiederebbero per (per es., parto a Roma), sia nei contesti nei quali a seleziona l’➔accusativo preposizionale in dipendenza da verbi transitivi (chiama a Teresa; vuoi a Maria?). Questo tratto è tipico solo dell’italiano parlato nel Campidano e nel ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] teorico, è dubbio se in casi come (21) a. si possa parlare di vera e propria ellissi.
«Pare che l’ellissi del verbo sia il tipo di omissione più avvertito dai parlanti» (Marello 1984: 262). L’entità del fenomeno si misura soprattutto nelle frasi ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] colle
e questa siepe …
(Giacomo Leopardi, “L’infinito”, in Canti, vv. 1-2; l’epifrasi è messa in rilievo dal fatto che il verbo è al singolare)
(b) Epifrasi di elementi predicativi
Dolce e chiara è la notte e senza vento
(Leopardi, “La sera del dì di ...
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Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] (non voglio risponderti; questo è un avvertimento, non una punizione; lo dici senza convinzione). In alcune lingue la n. del verbo può essere espressa da un affisso aggiunto alla radice o al tema verbale (per es., in turco, sevmek «amare», sev-me ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] sono forme legate, in quanto necessitano della presenza di un verbo o altro elemento, a cui si ‘appoggiano’ per posizione con funzione espressiva e con valore intensivo (➔ pronominali, verbi), soprattutto nell’italiano del Centro-Sud, in espressioni ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] . Quanto a di, l’elisione avviene davanti a vocale come in d’accordo, d’epoca, d’oro ma è facoltativa (e piuttosto desueta) davanti a verbi: d’essere o di essere, d’udire o di udire. Da non si elide mai: da eroi, da amare, da Algeri, salvo che in ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...