Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] nella gestione del potere. Di qui la necessità della critica, sia nei confronti dell'idealismo sia nei confronti del verismo.
Poco più tardi J. Reynolds, capo riconosciuto dell'ormai affermata scuola inglese di pittura e primo presidente del suo ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] sec. 13°) mostra l'influsso della zona renana, mentre il crocifisso, ora nella parrocchiale di Bolzano, di intenso verismo espressivo, si collega ai 'crocifissi dolorosi' di area italiana degli Ordini mendicanti. A prototipi franco-renani si rifanno ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] espresso dalla maggior parte dei ritratti attribuibili a T. IV è rotto qualche volta da pesanti notazioni che scadono nel verismo. Le monete riflettono lo stile realistico dei ritratti e vanno annoverate per la finezza dell'esecuzione tra le migliori ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] esistente, realizzò inoltre il Cristo risorto in bronzo (oggi sull'altare maggiore dello stesso edificio sacro), connotato da un verismo spiccato e non comune nella delineazione dell'anatomia e delle vene che solcano il corpo del Salvatore e da una ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] con le quali egli si distacca dalla tradizione barocca, a cui però appartiene, e che rispondono più al gusto moderno: il verismo dei contenuto e di alcuni mezzi formali della sua narrazione della vita della città, gli sfondi di paesaggio già vicini a ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] di P.R. David - A. Draghi, Roma 1997, pp. 133-144; Sotto il cielo di Roma: scultori europei dal Barocco al Verismo… (catal., Massa), a cura di S. Androsov - M. Bertozzi, Montespertoli 2000, p. 41; S. Barchesi - D. Ferrara, Santa Maria in Vallicella ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] di "demonismo" si ritrovano in Vade retro Satana,Macchia grigia, Il collare di Budda,Il demonio muto. Ma l'esperienza del verismo italiano non è passata invano e se ne ha la sensazione specialmente dalla lettura di Senso, che dà il titolo al volume ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] , M. Proust, J. Joyce, T. Mann), anche se già conteneva gran parte delle sue correnti: dal naturalismo e dal verismo (S. Bródy, Z. Móricz), allo psicologismo più acuto (F. Karinthy, G. Csáth), alle ricerche postsimboliste ed espressioniste (D. Szabó ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] ' della ricostruzione della Certosa di Serra San Bruno a opera di maestranze locali, al 'purismo' di V. Morani o ancora al verismo dello scultore F. Jerace; ma fra questi artisti spicca la figura di A. Cefaly (Cortale, 1827-1907), il quale, di ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] più rappresentativo fu quello di Loreto con la cupola di Maccari (1890-1907), monumentale fusione di purismo e verismo, la cappella Spagnola affrescata dal prerafaellita Modesto Faustini, e le immagini della Madonna di Ludovico Seitz nella cappella ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...