La divisione in due dipartimenti, dell'Alto Reno (capoluogo allora Colmar, ora Mulhouse) e del Basso Reno (capoluogo Strasburgo), opera della prima Repubblica francese, confermata dalla terza dopo il trattato [...] la riforma zuingliana, si conservò in ottimi rapporti con i luterani; si unì, nel 1531, alla lega smalcadica, e al re di Francia di lasciare le predette città imperiali, nonché i vescovi di Strasburgo e Basilea, la città di Strasburgo, varî signori e ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] ordine (fra gli altri, Michele Ghisleri, il futuro Pio V, vescovo a Mondovì) e l'opera di gesuiti come il Possevino, la guerra dei Trent'anni. Il sinodo di Dort aveva spaventato i luterani e d'altra parte condannato Arminio; non v'era altra via, per ...
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Città della Baviera, capoluogo del distretto di Svevia (Schwaben), è l'antica Augusta Vindelicum (Vindelicorum) fondata nel 15 a. C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, e importante punto d'incrocio [...] nella sua spedizione contro il duca Tassilone di Baviera (787). Il vescovo Witgar (dopo l'862-887) fu prima cancelliere di Lodovico il ma in complesso essa fu ritenuta autentica dai teologi luterani.
Solo a cominciare dal 1560, ossia dal colloquio di ...
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Col nome di controriforma, o restaurazione cattolica, si designa tutta la varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della Riforma protestante, e riconquistare le vaste cerchie [...] 'autorità che vigili su di essi, e dando così ai vescovi quali delegati della S. Sede potestà sui monasteri di donne direttamente la Cum pro munere revocava ogni licenza di leggere libri luterani o sospetti di eresia. Questo indice fu ristampato con ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] alcuni Riformatori, soprattutto i calvinisti: i luterani furono più tolleranti, specialmente riguardo la Leone IV (847-855). Questi la concesse a S. Anscario od Oscar, vescovo di Amburgo e suo legato. "Per antica consuetudine" l'hanno gli arcivescovi, ...
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LORENA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Giuseppe MARTINI
Antica provincia della Francia orientale, corrispondente agli attuali dipartimenti della Mosa, Mosella, Meurthe-et-Moselle, Vosgi; sotto [...] dopo l'editto di Milano (313), e furono fondati i primi vescovati a Treviri, Metz, Toul, Verdun. La nuova religione, che nei Carlo il Temerario; la distruzione di alcune bande di contadini luterani (Rustauds) operata da Antonio il Buono (1525); il ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] romano. Ma lo sorpassa, per la vastità dell'opera, Burcardo, vescovo di Worms, il cui Collectarium o Decretum, in 20 libri, deve Zwuch, i tedeschi Carpzov, rappresentante fra i luterani del sistema episcopale, Thomasius, rappresentante del sistema ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] elesse di propria autorità tre preti, fra i quali un vescovo nell'anno stesso in cui erano scoppiate le nuove guerre ussite "setta piccarda" (da "begardi"; v. beghine).
La riforma luterana mise l'Unione di fronte a nuovi gravi compiti. I suoi ...
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Città della Baviera (distretto dell'Alta Franconia), ricca di memorie storiche, specialmente imperiali; fu sede d'un vescovato un tempo assai potente. La parte antica della città si stende sulla sinistra [...] durante i torbidi della guerra rustica, a cui non rimasero estranei molti cittadini luterani di Bamberga. Alla riforma luterana infatti non mancarono numerose adesioni, tollerate dal vescovo Veit II di Würzburg (1561-77), ma presto annientate dal suo ...
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GREGORIO XV papa
Fausto Nicolini
Alessandro Ludovisi da Bologna nacque nel 1554; studiò umanità e filosofia a Roma nel Collegio romano; si laureò in giurisprudenza in patria; da Gregorio XIII fu nominato [...] agli ecclesiastici di confessare e predicare senza licenza dei vescovi rispettivi; aggravò le pene contro i confessori rei , in Boemia e in Moravia, contro i predicatori calvinisti e luterani e i fratelli moravi, e di non lasciare ai fedeli altra ...
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concistoriale
agg. [der. di concistoro]. – 1. Del concistoro cattolico; relativo al concistoro; concesso dal concistoro: atti c.; avvocato c., avvocato della Chiesa che, nel concistoro, pubblico o semipubblico, perora le cause di canonizzazione...