Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] nel villaggio turco di Zengīrlī (tra Antiochia e Marash) e che c'informano sulle sorti del piccolo regno aramaico di Sam'al; grande le iscrizioni dogmatiche, quelle dei martiri, dei vescovidi Roma, dei magistrati e personaggi celebri, quelle ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] di Gibelletto, di Beirut e di Laodicea.
Meno favoriti nel regno di Gerusalemme, i Pisani ottengono da Tancredi, principe diAntiochia che, con Elisabetta, dichiarerà di non riconoscere in materia il diritto del "vescovodi Roma". E contrapporranno all ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] perduti gli originali; delle Epistole e degli Atti di Ignazio diAntiochia; delle opere del grande eresiologo Ireneo vescovodi Lione (Adversus haereses e Demonstratio apostolicae praedicationis: di quest'ultima, smarrito il testo originale, ci era ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] Tiro, a Laodicea, ad Antiochia; ad Acri è un console pisano con curia propria; la spedizione di Federico II recherà nuovi vantaggi. che Gregorio VII vi desse, nel 1077, ufficio di legato al vescovodi Pisa Landolfo, che Urbano II la concedesse, nel ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] doc. de la Dir. des antiq. de la Tunisie, X, Tunisi e Parigi 1929.
Il vescovatodi Cartagine. - Leggende tardive fanno primo vescovodi Cartagine S. Crescente che sarebbe stato consacrato da San Pietro; come altre notizie non attendibili considerano ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] ci conserva il tipo della solenne preghiera cristiana quale soleva recitarsi dal vescovo nelle adunanze di culto; nelle lettere di S. Ignazio diAntiochia, che insiste sull'assoluta necessità di conservare l'unità del culto mediante la piena unione e ...
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MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] 1590 a Costantinopoli, che comprendeva i patriarchi di Costantinopoli, diAntiochia e di Gerusalemme, ai quali si unì in un composto divescovi, di ecclesiastici inferiori e di laici, elesse patriarca nell'ottobre Ticone Belavin, vescovodi Aleut ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] l'altare, né si poteva ammettere un qualsiasi raddoppiamento. L'eco delle parole di S. Ignazio d'Antiochia ("Non vi è che una eucaristia, come un solo altare e un solo vescovo", Ad Philipp., IV, 1) si risente negli scrittori cristiani posteriori; e ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] le mire dei patriarchi latini diAntiochia. Non si può negare che i papi di quell'epoca, compreso Giovanni XXII sua vece fu costituito visitatore apostolico del patriarcato il vescovodi Trebisonda mons. Nazlean. Sopravvenne la guerra mondiale e ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] 535, essendo morto il patriarca di Costantinopoli, Epifanio, G. chiamò a succedergli il vescovodi Trebisonda, Antimo, che era segretamente favorevole ai monofisiti. Questi fece venire a Bisanzio l'ex-patriarca diAntiochia Severo, il quale, per la ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...