Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] und Rhein, "Atti del VI Congresso Internazionale di Studi sull'Alto Medioevo, Milano 1978", Spoleto 1980, pp. 107-121. annotazione, fu eseguito per il vescovodi Costanza Giovanni II (761-781/782), abate contemporaneamente di San Gallo e Reichenau; la ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] nelle Civiche Raccolte del Castello Sforzesco diMilano, copia di piccole dimensioni della versione parigina, che si trova la tavola con S. Giovanni Battista e Giovanni Battista Bagarotti, vescovodi Bobbio (Sedini, 1989, pp. 126-131).
Tra il 1520 e ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] Un altro tipo religioso è su un fiorino di Davide di Borgogna vescovodi Utrecht (1455-1494), raffigurante Davide che . Grierson, The Coin List of Pegolotti, in Studi in onore di Arnaldo Sapori, Milano 1957, pp. 483-492; L. Breglia, Moneta, in EAA ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] di essere stato aiutato da Penni a procacciarsi le prime commissioni presso il vescovodi Salamanca Francisco de Cabresa, e di dell’arte italiana, IX, La pittura del Cinquecento, parte II, Milano 1926, pp. 387-399; O. Fischel, Raphael, I, Londra ...
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NINO PISANO
A. Moskowitz
Scultore e orafo toscano operante nel corso del Trecento, figlio di Andrea Pisano, documentato tra il 1349 e il 1368, ma probabilmente attivo nella bottega del padre già dal [...] di tale impulso di modo che le forme assumano una gravitas fisica e psicologica di matrice giottesca. Il santo vescovodi N. esprime un equilibrio tra il senso di dell'Opera del Duomo di Pisa, a cura di G. De Angelis d'Ossat, Milano 1986, pp. 103-107 ...
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LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] la terminologia in uso nel corso delle discussioni sul duomo diMilano nell'ultimo decennio del 14° secolo. Poiché la navata era anche il grande committente Enrico di Blois (1101-1171), vescovodi Winchester e fratello di re Stefano; egli fu, ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] e ritenuto attualmente del suo discepolo s. Quodvultdeus, vescovodi Cartagine (m. nel 453 ca.): la parte del della cattedrale di Bitonto e l'idea imperiale di Federico II, Bari 1970; M. Borghi, L'ambone composito in S. Ambrogio diMilano, AC ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] della chiesa parrocchiale di Montemarciano, per incarico del vescovodi Senigallia, terminata Cassanelli, ibid., pp. 167-191; J. Rykwert, I primi moderni. Splendori effimeri, Milano 1986, pp. 406-468; L. Mortari, S. Maria Maddalena, Roma 1987, pp. ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] 20, 27), in cui si registrava un pagamento del vescovodi Padova Iacopo Zeno a "m.o Ieronimo da Mantoa e la miniatura in Lombardia: dai più antichi monumenti alla metà del Quattrocento, Milano 1912, p. 552; G. Pacchioni, Belbello da Pavia e G. da ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] di San Galgano, chiamati qui da Casamari proprio dal vescovodi Volterra all'inizio del secolo, e sostenuti dai vescovidi Volterra: immagini e culto, Firenze 1999; Volterra e la Val di Cecina, a cura di F. Lessi (I luoghi della fede), Firenze-Milano ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...