MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] Un altro tipo religioso è su un fiorino di Davide di Borgogna vescovodi Utrecht (1455-1494), raffigurante Davide che . Grierson, The Coin List of Pegolotti, in Studi in onore di Arnaldo Sapori, Milano 1957, pp. 483-492; L. Breglia, Moneta, in EAA ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] di San Galgano, chiamati qui da Casamari proprio dal vescovodi Volterra all'inizio del secolo, e sostenuti dai vescovidi Volterra: immagini e culto, Firenze 1999; Volterra e la Val di Cecina, a cura di F. Lessi (I luoghi della fede), Firenze-Milano ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] Torino 1887; C. Cipolla, Di Brunengo, vescovodi Asti, e di tre documenti inediti che lo riguardano, Miscellanea di Storia italiana, s. II, id., Asti Medievale (L'Italia Monumentale, 22), Milano 1911; L. Bollea, Le carte astigiane della collezione ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] 416 papa Innocenzo I inviò a Decenzio, vescovodi G., invitandolo a riorganizzare il clero eugubino umbri, Milano 1957, pp. 64-75; O. Guerrieri, Angelo da Orvieto, Matteo di Gattapone e i palazzi pubblici di Gubbio e di Città di Castello, Perugia ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] Roma, Gregorio Magno poteva assicurare al vescovodi Siracusa l'invio di un agrimensore destinato a dirimere una , Dal piede al triangolo, in Arte e scienza per il disegno del Mondo, Milano 1983, pp. 41-43.
R. Cantilena, La groma, ivi, pp. 44 ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] e potente vescovodi Modena.L'impresa architettonica alla quale appare più legata l'immagine di L. Una traccia, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia (Antica Madre, 7), Milano 1984, pp. 229-297; A. Segagni Malacart, La scultura in pietra dal ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] canosina, ormai vacante, nel 591 venne affidata a Felice, vescovodi Siponto.Dalla Historia vitae, inventionis, translationis S. Sabini, in Italia (per es. in S. Lorenzo Maggiore a Milano), mentre risulta peculiare della Siria e dell'area balcanica, ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] della chiesa ad Alberto da Terracina, vescovodi Fondi durante il pontificato di Niccolò IV (1288-1292), pur senza escludere la possibilità di una postazione cultuale preesistente. La chiesa di S. Francesco, distrutta nell'ultimo conflitto ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] III, 38; PG, XX, col. 1098). Il biografo di s. Ambrogio, Paolino diMilano, definisce per la prima volta l'a. 'esedra', termine di presbiterio.
L'a. era inserita anche in edifici a pianta centrale come i battisteri affinché il vescovo potesse ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] cancellieri imperiali, Uberto, vescovodi Parma (ca. 969-974), e Giovanni Filagato, vescovodi Modena (982-995 ca nell'Emilia, in La pittura in Italia. L'Altomedioevo, a cura di C. Bertelli, Milano 1994, pp. 146-155; M. Palma, Nonantola e il sud ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...