ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] concilio di Tours dell'813, un anno prima della morte dell'imperatore, viene prescritto ai vescovidi delle rovine diRoma nel Quattro e Cinquecento, in Poesia e poetica delle rovine diRoma, momenti e problemi, a cura di V. De Caprio, Roma 1987, pp ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] illustrati con disegni a penna e acquarello, per es. le Vite dei vescovidi Angers (Roma, BAV, Reg. lat. 465) e il Cartulario di Saint-Martin-des-Champs (Londra, BL, Add. Ms 11662), databile ca. fra il 1067 e il 1079. La Francia era anche molto ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] il calice e la patena di s. Gozzelino, vescovodi Toul (922-962; di Bonifacio VIII, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università diRoma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A.M. Romanini, Roma ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] significativo di questa produzione è certamente costituito dai due semidischi noti come s. di Enrico di Blois, vescovodi Winchester Firenze 1975; Tesori d'arte sacra diRoma e del Lazio dal Medioevo all'Ottocento, cat., Roma 1975; M.M. Gauthier, ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] sec. è dato dai pavimenti della basilica aquileiese del vescovo Teodoro datati con una certa precisione a poco prima e ottagoni a lati concavi (G. Matthiae, Mosaici medievali delle chiese diRoma, Roma 1967, figg. 3, 10-13); clipei (op. cit., figg. ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] pp. 29-30). Eccheardo IV preparò per Aribo, vescovodi Magonza (1021-1031), ottocentoquarantuno versi riferiti all'Antico veterum: il Liber Pontificalis e gli edifici ecclesiastici diRoma nella tarda antichità e nell'alto medioevo, Groningen 1975 ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] nell'oblio. Fonte precipua di notizie per i primi tre secoli di questo periodo son gli scritti del vescovo Sinesio che combatte sia sua planimetria, che prelude a quella del Foro Traiano diRoma; ma lo stile architettonico e il gusto decorativo sono ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] ), e il caso forse paradigmatico diRoma, con i suoi numerosi b. urbani ed extraurbani, ha consentito di avviare le indagini in questo settore cui una lettera indirizzata a Carlo Magno da Massenzio, vescovodi Aquileia, agli inizi del sec. 9°, che ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] queste fondazioni come una manifestazione della presa di possesso diRoma, e quindi frutto di una strategia già in atto da tempo da lui scritta al vescovodi Gerusalemme, Macario, e fortunatamente trascritta da Eusebio di Cesarea nella sua Vita ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] più radicale nel contestare il papa diRoma, a Basilea. La riunione di Basilea fu una delle ultime tappe Peloponnese, London 1980, p. 70; sul suo insediamento come vescovodi Patrasso, l’arcidiocesi chiave di Martino V, nel 1424, cfr. D.A. Zakythinos, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...