Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] dal III secolo fu un grande centro di studi cristiani, illustrato da Origene e dallo storico della chiesa Eusebio, vescovo della città. C. sopravvisse alla conquista araba e conobbe perfino una nuova fioritura durante il periodo delle crociate (1101 ...
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Ain Tounga
N. Duval
Aïn Tounga (lat. Tignica, Thignica)
Località della Tunisia settentrionale il cui nome deriva da quello della sorgente che determinò l'ubicazione dell'antico agglomerato (nella prov. [...] Caracalla (Municipium Septimium Aurelianum Antoninianum Alexandrianum Herculium Frugiferum). Thignica è attestata come vescovado nel 411, con un vescovo cattolico e uno donatista, presenti alla conferenza di Cartagine; fino a oggi, però, non è stata ...
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Vedi IVREA dell'anno: 1961 - 1995
IVREA
G. Corradi
(᾿Επορεδιᾒα, Eporedia). − L'antica Eporedia fu colonia romana della Gallia Transpadana nella XI regione augustea, fondata nel territorio dei Salassi [...] guarnigione di Sarmati. Il Cristianesimo vi fu introdotto abbastanza tardi; la più antica testimonianza è del 356 e il primo vescovo di Eporedia noto è Eulogio che partecipò al Concilio di Milano del 451. Eporedia, l'ultima colonia civium Romanorum ...
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(gr. Γέρασα) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l’altro nome, frequente in [...] . Era importante fortezza e nell’8° sec. fu sede di vescovato. Decadde con l’occupazione araba, e fu rasa al suolo nel essa si trovano il battistero, i bagni, costruiti dal vescovo Placco (474), e le abitazioni ecclesiastiche. Esistevano inoltre ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] , venuto a venerare le reliquie dell'apostolo (729). Nell'838 Lipari è devastata dall'incursione degli Arabi che massacrano il vescovo, il clero e gli abitanti che non portano via schiavi. Le reliquie di s. Bartolomeo, disperse, ma raccolte da alcuni ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Fineschi, 1790), attribuita a Cimabue fin da Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 40), oppure il documento di Paderborn del vescovo Enrico di Werl del 15 agosto 1100, che ha reso possibile l'identificazione di Roger di Helmarshausen con Teofilo (Fuchs, 1916 ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] strategiche dal punto di vista urbanistico o cultuale, la più antica è quella di S. Giovanni in Monte, rifatta per volere del vescovo Vitale, menzionato in un documento dell'801.La svolta tra il sec. 11° e il 12° non ha dirette testimonianze nella ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] di Ludovico il Pio (Crocifissione, Liverpool, Merseyside County Mus.; Crocifissione, Honolulu, Acad. of Arts) o del fratellastro Drogone, vescovo di Metz (Tentazione di Cristo di Francoforte sul Meno; piatti di legature, Parigi, BN, lat. 9388 e 9393 ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] °-inizi del 13° (Romanini, 1964), quello del battistero di Varese, con le figure di Cristo, di S. Giovanni Battista, di un vescovo e degli apostoli, forse degli inizi del sec. 13°, e quello del duomo di Ferrara, decorato da motivi animali e vegetali ...
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SIPONTO
G. Bertelli Buquicchio
(gr. ΣιποῦϚ, ΣειϕούϚ; lat. Sipontion, Sipontus, Sipontum, Sipuntum)
Città scomparsa della Daunia, nei pressi di Manfredonia, lungo il litorale adriatico della Puglia, [...] in opera di capitelli della fine del sec. 5° o del 6° erano quindi stati visti in relazione con l'attività del vescovo Lorenzo (D'Angela, 1990), vissuto tra la fine del sec. 5° e gli inizi del 6° (Campione, 1992).Soltanto recenti indagini (Fabbri ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.