PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] villa del conte Fabio Scotti al ponte di Attaro, compose in appena tre settimane l’Agnese, dramma semiserio di Come «opporsi al metastasiano torrente»: novità formali nelle prime opere seriedi F. P., pp. 27-67; G. Castellani, Rinnovamenti stilistici ...
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MARTINI, Arturo
Maura Picciau
– Nacque a Treviso l’11 ag. 1889 da Antonio, di professione cuoco, e da Maria Della Valle, originaria di Brisighella presso Faenza, cameriera. Temperamenti affatto diversi, [...] di Alberto Savinio) il M. procedeva nella ricerca figurativa, studiando dall’antico; al Museo diVilla stesure all’amico Gino Scarpa e i due stabilirono una seriedi incontri di conversazione.
Nacquero così i Colloqui, appunti sciolti e aforismi ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] valorosamente e il 10 giugno 1848 fu ferito a Monte Berico nell'eroica difesa di Vicenza.
Convalescente della ferita nella villa Almansi presso Firenze, con una seriedi articoli (L'onore dell'Austria e l'onore dell'Italia - Quale sarà il diritto ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] la novellistica è all'origine di una cospicua seriedi studi: dalle ricerche Intorno al libro dei sette savi di Roma (in Rivista italiana, Relazione, letta ai Lincei, e uno scritto su La villa de' Pisoni in Ercolano e la sua biblioteca, inserito ...
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RICCI, Marco
Annalisa Scarpa
– Pittore, scenografo, incisore e disegnatore di finissima qualità, Marco Ricci nacque a Belluno, in località Campitello, il 5 giugno 1676 da Girolamo e da Girolama Trevissoi. [...] in quelle scene di genere che si ricordano come Prove d’opera, ritratti di gruppo, a metà tra il serio e il faceto, in collaborazione con Sebastiano, la decorazione ad affresco divilla Belvedere, residenza estiva nel bellunese del vescovo ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] potere aveva scorto quel ricambio del ceto di governo di cui il paese abbisognava per un serio programma di riforme.
Con tali idee il F [F. Albani], A. F. Dalla giovinezza a Villa Ruffi, e da Villa Ruffi al Quirinale, Firenze 1905), sono utili i due ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] Conferencia no Brasil, São Paulo 1979, che raccoglieva la seriedi conferenze tenute in Brasile. Nel 1979 curò, insieme contributi di vari autori, dal titolo F. B.: una teoria pratica per la trasformazione; R. Villa, Ritratti critici di contemporanei ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] un nuovo dialogo) e nello stile. Serio, nonostante la apparenza di mondanità e galanteria, era il proposito dell che di fatto la sua attività di scrittore continuò alacre. Visse i primi anni dopo il ritorno parte a Venezia parte in villa, poi ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] clamorosi insuccessi e furore di platee. La stessa sorte è riservata ad atti unici come Il delitto della villa Roung (in La Lettura un romanzo "serio", elaborato diaristicamente fin dal 1924 dal C. a seguito della scomparsa improvvisa di un fratello ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] due Paesaggi con figure (1745-50, Stra, villa Pisani).
Membro fondatore dell’Accademia veneziana (1756), M. Azzi Visentini, Un’eminente figura del Settecento veneziano in una seriedi ritratti di Bartolomeo Nazzari, in Arte Veneta, 1980, n. 34, pp. ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...