Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] del suo nucleo redazionale diede vita, sempre a Torino, alla Società d’istruzione e d’educazione, che ebbe in VincenzoGioberti e Antonio Rayneri i suoi primi punti di riferimento. La società pubblicò per circa tre anni un proprio bollettino (il ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...]
Al dilemma di come raccordare molteplici forme di statualità in una complessiva proposta istituzionale pose però mano l’abate VincenzoGioberti, il cui Primato civile e morale degli Italiani (1843) costituì il testo base del moderatismo alla vigilia ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] fu la destinazione a Londra di Menabrea, che era stato inviso alla democrazia sin dai tempi quarantotteschi di VincenzoGioberti ministro degli Esteri, quando venne rimosso dalla carica di primo uffiziale della Segreteria di Stato perché appunto ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] e di varia inclinazione politico-culturale, come Bettino Ricasoli, Gino Capponi, Camillo Benso di Cavour, Niccolò Tommaseo, VincenzoGioberti, e moltissimi altri – si trovano, in alcuni casi anche loro malgrado, a parlare il linguaggio della nazione ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] trasformazione politica e costituzionale degli Stati italiani. In questo contesto ideale si collocarono le opere di VincenzoGioberti, Cesare Balbo, Giacomo Durando, Massimo d’Azeglio. Questi scritti fornirono le basi politiche e propagandistiche ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] di Curtatone 2) Palestro 3) Magenta 4) San Martino
Episodi militari: Quattro quadri
Ritratti d’Italiani illustri: VincenzoGioberti, Cesare Balbo, Carlo Troya, Giovanni Berchet, Silvio Pellico, Giuseppe Giusti.
Per ognuna di queste categorie si ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] Rinnovamento», 1, fasc. 1, gennaio 1907, p. 2.
6 Ibidem, p. 4.
7 T. Gallarati Scotti, La riforma cattolica di VincenzoGioberti, «Il Rinnovamento», 1, fasc. 2, febbraio 1907, p. 174.
8 G. Tyrrell, In difesa dei modernisti, «Il Rinnovamento», 3, 1909 ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] di Sardegna, alla soppressione della Compagnia di Gesù, in un clima di antigesuitismo diffuso amplificato dagli scritti di VincenzoGioberti, che considerava la lotta contro i Gesuiti in Italia addirittura più urgente di quella contro l’occupazione ...
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Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] medesimo segno scelse i filosofi ai quali si volse da storico. Giordano Bruno, Giambattista Vico, Antonio Rosmini, VincenzoGioberti furono i pensatori che il famoso «circolo» della filosofia europea, e di quella italiana, gli offriva, imponendogli ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] dantesche, pur senza concludere con una complessiva proposta d’interpretazione, aveva lasciato nelle sue opere maggiori VincenzoGioberti negli anni centrali del Risorgimento. Non sarà quindi per caso che quel modello di ricerca essenzialmente ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...