Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] ingenui» della «Voce», ormai divenuti «segno di inquietudine malsana» (p. 411). Ai «profeti» gentiliani del Risorgimento italiano VincenzoGioberti e Giuseppe Mazzini dichiara di preferire Carlo Cattaneo e Marx (Cattaneo, 27 ag. 1922, in SP, p. 412 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] dell’impegno pubblico, che egli realizzò all’interno della Società d’istruzione e d’educazione (fondata nel 1848 da VincenzoGioberti e Antonio Rayneri), di cui divenne subito un dirigente popolare e influente. La Società era un frutto dello Statuto ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] rimettere in funzione il ghetto e le interdizioni ebraiche. Le parole con cui pochi anni prima, nel 1843, VincenzoGioberti, aveva difeso nel suo Primato, in nome della libertà di coscienza, il diritto degli israeliti all’emancipazione, il dibattito ...
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Etica e religione in Gentile
Davide Spanio
Etica e libertà
Sulla scia kantiana, Gentile evidenzia il legame che stringe indissolubilmente la dimensione etica e l’esistenza della libertà. Per questo [...] che già Bertrando Spaventa, al seguito di VincenzoGioberti, aveva adottato per indicare la libertà dell’ della vita, cit., p. 334). In questo senso, occorreva dire con Gioberti che l’uomo rendeva a Dio la pariglia, ricreando il proprio creatore. ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] studi giovanili lo condusse a esplorare l’antefatto dell’hegelismo nostrano attraverso il paragone fra Antonio Rosmini e VincenzoGioberti. E anche qui agiva su di lui la frequentazione di Spaventa, poiché il riadattamento del complesso impianto ...
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La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] mito (pp. 184-85). Gentile e la poligonia giobertiana mette in rilievo l’importanza dell’opera postuma di VincenzoGioberti La riforma cattolica (1856) – in particolare dell’affermazione giobertiana secondo cui esistono «tanti cattolicismi quanti gli ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] (1898), in cui permaneva l’impianto spaventiano di vedere in Antonio Rosmini-Serbati il Kant italiano e in VincenzoGioberti lo Hegel italiano: con una forte e positiva ripresa, in senso spiritualistico, del pensiero rosminiano, ma anche con una ...
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Gentile e l’Istituto della Enciclopedia Italiana
Cecilia Castellani
Gentile organizzatore di cultura del fascismo
Dei molti istituti ideati, presieduti, riformati da Giovanni Gentile a partire dal [...] e non poteva consonare con il vento attuale dell’anticultura. Gentile rispose richiamando il suo fascismo. Come VincenzoGioberti aveva argomentato nei riguardi del cattolicesimo, anche il fascismo era da intendersi come forma e come poligono, e ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] . Lo vedrà chiaramente e lo proclamerà nel ’38 il filosofo, che sarà la maggior voce del Risorgimento italiano: VincenzoGioberti (G. Gentile, prefazione a M. Parenti, Bibliografia manzoniana, 1° vol., 1936, p. IX).
Numerose le lettere e la ...
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Rosmini e Gioberti
Luciano Malusa
Una tesi di laurea che è ben più di uno scritto giovanile
Quando, come allievo della Scuola Normale, si avviò a concludere i suoi studi presso la facoltà di Filosofia [...] L’idea di Università tra passato e futuro, a cura di R. Celada Ballanti, L. Mauro, Genova 2011, pp. 60-77.
VincenzoGioberti e le Congregazioni romane. Il processo del 1849-1852: i giudizi, le procedure e la condanna nei documenti inediti dell’Indice ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...