BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] politico fu, quindi, per gli uomini del Cicognini e per il B., VincenzoGioberti (acclamato durante il pellegrinaggio toscano del giugno-luglio 1848): e nella scia del Gioberti e, prima di lui, del Tommaseo, avvertirono la problematica storica del ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] due volumi, non volle che su di essi fosse tolto il nome del defunto curatore.
Bibl.: Breve recens. anon. a G. B. C., VincenzoGioberti e gli Scolopi, in Giorn. stor. d. letter. ital.,LXXV (1920), p. 319; V. Cian, in recens. a G. B. C., Le carte ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] soggettivo, che giunge a fare sue posizioni del Gioberti e del Rosmini non perché abbia un suo realismo nel '71 alternativamente nei momenti della più concitata vena giambica (Per Vincenzo Caldesi, Feste ed oblii, Io triumphe, A certi censori, ecc.) ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] tre volumi, i primi due datati 1825, il terzo 1826, da Vincenzo Ferrario, già editore delle tragedie e della Pentecoste. La composizione del poi a diffidare del nuovo idealismo di V. Gioberti. Tuttavia mantenne con Rosmini autonomia di giudizio (o ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] accetti le tesi speculative fondamentali e, quanto alle conclusioni pratiche, scherzosamente scrive che accetterebbe il Primato, solo se Gioberti fosse papa ed egli suo segretario. Nel 1848, dopo le Cinque giornate, fu per poco presidente del Circolo ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] B. si diede alla pratica avvocatizia presso il cognato Vincenzo M. Miglietti, pur continuando a coltivare interessi letterari. fuori di alcune premesse dottrinarie tradizionali, alla Gioberti, o dell'azione paternalistica della borghesia illuminata. ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] del 29 apr. 1848 si dissociò dalla guerra. Col Gioberti si incontrò a Prato, il 2 luglio 1848, e riferì storica del tempo, II, pp. 151-175). Si vedano inoltre: Il padre Vincenzo Marchese e C. G. dal loro carteggio inedito (1845-1887), a cura di ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] celebrare, il 17 maggio, l'arrivo a Parma di V. Gioberti con un intervento in favore dell'unità italiana e, pochi giorni Ibid., Biblioteca Palatina, Arch. Micheli-Mariotti, cass. 10, Vincenzo Mistrali (4 lettere del M., 1836-44); Carteggio Pezzana, ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] ), in cui, in tono retorico ma convinto, esalta la superiorità dell'italiano in tutti i campi, quasi preludendo tematiche del Gioberti. In tutti gli anni di vita del giornale, pubblicato fino al 1845 (quando fu soppresso dalla polizia, allarmata dal ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...