Ufficiale romano di stirpe gallica (sec. 5º), assunse nel 464 in Soissons il governo del dominio autonomo costituito dal magister militum Egidio coi territorî tra la Mosa, la Schelda e la Senna. In lotta [...] della Gallia collegato alla tradizione imperiale romana. In guerra con Clodoveo, che aveva invaso la Gallia, fu battuto dai Franchi a Soissons (486); fuggito presso Alarico II re dei Visigoti, fu consegnato a Clodoveo e da questo fatto uccidere. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] fondazione del loro impero in Italia nel 488 è del tutto simile a quello che spiega la lacuna nella documentazione archeologica dei Visigoti tra il 376 e il 418. La permanenza molto breve degli Ostrogoti come foederati nei Balcani, tra il 456 e il ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] Fritigerno, che con il trattato di Costantinopoli (382) sistemò nei confini dell'Impero, ristabilendo così la pace nella penisola balcanica, pur a costo di gravi oneri finanziarî. Nei primi anni di governo ...
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(ant. Oporto) Città del Portogallo nord-occidentale (216.080 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo. È situata sulla riva settentrionale del Duero, 5 km a monte della foce del fiume. È la seconda [...] prima della conquista romana, in età imperiale fu porto di qualche importanza, con il nome di Portus Cale. Fu occupata dai Visigoti nel 456. Fu sottratta a una breve dominazione araba verso la metà dell’8° sec. da Alfonso I, re delle Asturie ...
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Città della Turchia (attuale Edirne) presso la riva del fiume Marizza, fondata da Adriano nel luogo in cui sorgeva la tracia Uscudama. Nel 378 fu sede della battaglia in cui i romani furono sconfitti dai [...] visigoti e l'imperatore Valente trovò la morte. L'evento diede il via alla dissoluzione territoriale dell'impero e segnò la fine della millenaria supremazia della fanteria romana. ...
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(sp. Málaga) Città della Spagna (566.447 ab. nel 2008), in Andalusia, sul Mediterraneo, al centro di una baia prospiciente la costa marocchina, ai piedi delle propaggini meridionali della Cordigliera [...] 500 a.C.; fu civitas foederata sotto i Romani (205 a.C.) e municipio sotto i Flavi. Rasa al suolo dai Visigoti, fu ricostruita e divenne importante sede episcopale; conquistata dagli Arabi dal 711, dopo la caduta del califfato (1031) fu capitale di ...
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(sp. Aragón) Regione della Spagna di NE (47.650 km2 con 1.296.655 ab. nel 2007). Comunità autonoma dal 1983; comprende le province di Huesca, Teruel e Saragozza; capoluogo Saragozza. È attraversata dal [...] nella provincia Tarraconensis, il cui centro principale già allora era Caesaraugusta (Saragozza). Conquistata dagli Svevi (452) e poi dai Visigoti, la regione passò agli Arabi agli inizi del sec. 8°. La contea di A. fece parte del Regno di Navarra ...
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(o Agenois) Regione storica della Francia, nella Guienna (attuale dipartimento di Lot-et-Garonne). Sede nella Gallia preromana dei Celti Nitiobrigi, con capitale Agen, cresciuta economicamente sotto i [...] Romani, subì l’invasione di Vandali (407) e Visigoti (418-507), finché fu annessa da Clodoveo al regno di Francia. Nei secoli successivi vide il rapido alternarsi della dominazione dei conti di Tolosa, dei re di Francia e d’Inghilterra. Dal 1373 al ...
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romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Impero romano d'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] fiume Reno, si riversarono in Gallia (dove si stanziarono franchi, burgundi e visigoti) e in Iberia (occupata da vandali e svevi). Seguirono diversi spostamenti: i visigoti si trasferirono in Spagna, i vandali in Africa settentr., angli e sassoni in ...
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Re dei Franchi (m. verso la metà del sec. 5º); con lui comincia la fortuna dei Merovingi (se Meroveo fu suo figlio), in quanto sotto la sua guida i Franchi, dopo aver combattuto contro gli Alemanni e i [...] Visigoti, occuparono Cambrai e la parte meridionale del Belgio romano. ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...