Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] che si avvicina molto a quello del nesso tra la parte e il suo avvocato nella realtà processuale. I deputati sono visti come procuratori e avvocati delle comunità, come coloro che agiscono al loro posto. In quanto tali i rappresentanti delle comunità ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] una piega ostile alla società civile e che la sua vita sarebbe divenuta più precaria di quanto sarebbe potuto sembrare a prima vista. Ciò accadeva non solo in quei paesi in cui il fascismo l'aveva eliminata con la violenza, ma anche in altri, come ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] una «coesistenza delle classi» regolata dal «dovere sociale» di ogni professione e gruppo economico nei confronti degli altri, in vista del «bene comune», ma con una declinazione programmatica molto più netta e precisa. In una lettera aperta a Turati ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] del servizio ai poveri, al di là delle semplificazioni ideologiche e dell’assistenzialismo, in una nuova alleanza radicale con i poveri, visti come fratelli e come parenti, in cui «chi serve si confonde con chi è aiutato e servito»43.
Negli anni del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] che la centralità dell’uomo era solo una presunzione, dal momento che le migliaia di stelle che si aggiungevano a quelle viste a occhio nudo implicavano l’infinità dell’universo, senza dire della possibilità che ci fossero altri mondi abitati. Per il ...
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Sicurezza sociale
Eugenio Somaini
Il sistema della sicurezza sociale. Tipologie e principî fondamentali
I sistemi della sicurezza sociale comprendono istituzioni pubbliche che erogano una serie di prestazioni [...] tendono a coincidere tra loro e con quello che fa riferimento a un tasso implicito di rendimento uniforme.
Come si è visto, un tasso implicito di rendimento pari al tasso di crescita di lungo periodo assicura l'autofinanziamento solo se il sistema ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] La ricerca di base nel campo della biologia marina realizzata in tali stazioni era importante anche dal punto di vista economico, in quanto poteva contribuire ad assicurare lo sfruttamento ottimale delle risorse dei mari. In seguito, nell'ambito dell ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] domicilio con i vecchi telai in legno e quindi un lavoro artigiano, mentre con le macchine a controllo numerico si è vista trasformare il mestiere in una mansione del lavoro di fabbrica.
Sono in atto mutamenti nel settore dei beni intermedi, dove le ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] posta elettronica; in secondo luogo, e da un punto di vista 'più sociologico', perché l'avvenire non è più percepito come progresso vita.
L'importanza delle classi di età si è ben vista nel maggio 1968, quando giovani studenti, spesso provenienti da ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] guidate da una motivazione comune di ordine teologico, quella di dimostrare l'azione di Dio nel mondo. Dal punto di vista teologico, Newton era un seguace dell'arianesimo e quindi negava la natura divina di Cristo e la dottrina della Trinità. La ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...