BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] arte in Roma, Genova 1954, p. 118;F. Zeri, La Galleria Spada in Roma, Firenze 1954. pp. 38 s.; I. Faldi, IlMuseo civ. di Viterbo, Viterbo 1955, pp. 22 s.; M. B.: Storia di S. Margherita da Cortona, in Bollett. d'arte, XLI (1956), pp. 373-375; I.Faldi ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] 1786-87 su progetto del fratello Vincenzo eseguì quattro statue per la facciata della chiesa della Ss. Trinità a Viterbo. Negli stessi anni fornì modelli per i bronzisti della famiglia Righetti e per le porcellane Wedgwood sotto la supervisione di ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] XVI. und XVII. Jahrhund., Halle 1911, p. 1; J. A. Orbaan, Documenti sul barocco in Roma, Roma 1920, p. 51; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Roma 1920, pp. 98 ss., figg. 84-95; S. Ortolani, S. Giovanni in Laterano, Roma 1925, pp. 67, 100; J ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] antico protettore, che prese il nome di Paolo III.
Secondo il Vasari (VI, p. 216), nel 1535 il C. con Pier Francesco da Viterbo, il pittore C. Gherardi e il Vasari stesso si recò per incarico di A. Vitelli a Città di Castello, per riparare le mura ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] a cura di A. Lo Bianco - A. Negro, Cinisello Balsamo 2005, pp. 254 s., n. 151; N. Angeli, Chiesa del Gonfalone in Viterbo…, Viterbo 2007, p. 46; D. Rykner, Deux acquisitions du British Museum au Salon du Dessin, in La Tribune de l’art, 26 mars 2007 ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] con Antonio il Giovane, assieme al fratello Giovanni Battista, anche nella costruzione del soffitto ligneo di S. Maria della Quercia a Viterbo, di cui Antonio aveva assunto l'incarico nel 1518, ed è menzionato in occasione di un pagamento nel 1525 (C ...
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ENRICO (Rigo, Rico) d'Arezzo
Giovanna Damiani
Non si hanno notizie certe sulla data di nascita, né sulla sua formazione e sull'attività pittorica fino agli anni 1343-1344, quando E. ricopri un ruolo [...] . Molti nomi di pittori emersi dai documenti restano privi di una fisionomia artistica: è il caso di E. e di Pietro da Viterbo. In mancanza di sicuri autografi di questi due artisti non vi è modo infatti di assegnare all'uno o all'altro dei due ...
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CAMPORESE, Giulio
Manfred F. Fischer
Figlio maggiore di Pietro Camporese il Vecchio e di Maria Angela de' Ghirarducci, nacque a Roma nel 1754.
Ricevette la sua formazione di architetto, insieme con [...] con due torri in facciata, la cui cupola senza tamburo, posta al centro, ricorda quella della chiesa di S. Maria in Gradi a Viterbo di N. Salvi.
Sotto Pio VI il C. venne nominato architetto camerale e come tale fu impegnato in molte perizie, come ad ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] . Nel 1514 furono commissionati ad E. quattro libri da miniare per il coro appena ampliato di S. Maria della Quercia a Viterbo.
E. lavorò, insieme con i maggiori miniatori fiorentini del momento, ai codici miniati per il duomo di Firenze, l'opera più ...
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BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] pittura vedutistica, guadagnandosi una notevole popolarità per le sue composizioni, con rovine classiche (Roma, Pompei) e di paesaggi urbani (Viterbo, Lucca e la Roma umbertina). Espose più volte in Italia e all'estero: a Roma (1893), a Vienna (1893 ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...