ANDREOCCIO di Bartolomeo
Giulio Prunai
Maestro d'intaglio; nato in Siena presumibilmente intorno alla metà del XIV sec., visse e lavorò in Volterra e in Pisa, dedicandosi specialmente a lavori di tarsia. [...] , Documenti per la storia dell'arte senese..., I, Siena 1854, pp. 369-371; M. Battistini, Due maestri di tarsia senesi del sec. XIV a Volterra: Iacopo di Francesco del Tonghio e A. di B., in L'Arte, XXIII(1920), pp. 272-274; Id., A. di B. da Siena ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] sicure sulla sua giovinezza e sulla sua educazione artistica: lo si vuole dapprima allievo del pittore suo conterraneo Daniele da Volterra e poi, a Firenze, di Santi di Tito. Sicuramente al seguito di quest'ultimo venne a Roma, dove lo vediamo ...
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Fredholm
Fredholm Erik Ivar (Stoccolma 1866 - Mörby, Stoccolma, 1927) matematico svedese. È considerato, insieme a V. Volterra, il creatore della teoria delle equazioni integrali. Laureatosi in scienze [...] all’università di Uppsala, mantenne sempre un grande interesse per le applicazioni tecniche della matematica e, in particolare, per la fisica matematica e la matematica attuariale. La sua prima pubblicazione, ...
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TRITUN
G. Camporeale
Con questa designazione viene indicata, su una kölix etrusca a figure rosse da Volterra, del IV sec. a. C., una figura che suona la buccina. Il vaso è frammentario e della figura [...] si conservano solo la testa, parte del braccio e la tromba. Il campo figurato contiene inoltre una figura femminile che cavalca un mostro marino. Stando al contenuto generale della rappresentazione e all'attributo ...
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Capitano di ventura (sec. 16º). A capo di truppe imperiali combatté contro F. Ferrucci, che aveva riconquistato Volterra dopo la sua ribellione: nel celebre scontro di Gavinana (1530) uccise crudelmente [...] Ferrucci, già gravemente ferito. Dopo la caduta di Firenze fu inviato da Carlo V a combattere in Ungheria ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità del paterfamilias. Diverso ne fu il concetto presso altri popoli.
La famiglia presso i popoli primitivi.
Che l'origine della famiglia costituisca un problema non è stato riconosciuto per lungo tempo. ...
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FUNZIONALI
Luigi Fantappiè
. 1. Definizioni. - Il concetto di "funzionale" (termine dovuto a J. Hadamard, e derivante dalla locuzione più precisa "operatore funzionale") è uno dei più importanti dell'analisi [...] linea piana L, variabile, e un numero f, che in questo caso si chiama anche, con termine più antico, dovuto al Volterra, funzione della linea L.
Il concetto di funzionale si estende inoltre in modo naturale anche al caso di numeri dipendenti, non più ...
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Condottiero (m. 1435), nipote di Braccio da Montone. Al servizio della Repubblica fiorentina, sconfisse Lucca (1418) e sottomise Volterra (1429), insorta contro Firenze. Nel 1433, al soldo di Filippo Maria [...] Visconti, invase, con Francesco Sforza, lo Stato pontificio, costringendo Eugenio IV a riconoscere l'autorità del Concilio di Basilea (15 dicembre). Nominato gran confaloniere dalla popolazione romana ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] è dovuto all'opera fondamentale di due scienziati: lo statistico statunitense Alfred J. Lotka (1880-1949) e il matematico italiano Volterra. Lotka era un funzionario di una compagnia di assicurazioni di New York che svolse per tutta la vita, in forma ...
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GIOVANNI dalle Celle
Emilio Santini
Figlio del nobile Guido da Catignano, nacque nel castello di questo nome, presso Volterra, verso il 1310. Fattosi monaco vallombrosano, stette dapprima nel convento [...] di S. Trinita a Firenze, dove fu anche abate; ma se ne partì per ritrarsi nell'eremo delle Celle in Vallombrosa, da cui trasse il nome col quale è noto. Morì probabilmente nel 1396. Si attribuirono a lui ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...