EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] veneziano Francesco Diedo; qui partecipò a quella grande cena (per la quale si veda Il Diario romano di Iacopo Gherardi da Volterra, a cura di E. Carusi, in Rerum Ital. Scriptores, 2 ediz., p. 86) che l'ambasciatore offrì ai letterati presenti in ...
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INSOLERA, Filadelfo
Gaetano Siringo
Nacque, primo di cinque fratelli, a Lentini il 29 febbr. 1880 da Rosario e Carmela Greco. Ben presto, per assecondare le notevoli attitudini allo studio del figlio, [...] ) con ottimi risultati. Si iscrisse quindi a matematica pura presso l'Università di Roma dove fu allievo di G. Castelnuovo e V. Volterra e si laureò nel 1902. Presso la stessa Università fu assistente di T. Bagni, dal quale trasse l'interesse per la ...
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Comune della provincia di Siena con 4819 abitanti, dei quali 1356 nel capoluogo e altri 1617 in 9 piccoli e piccolissimi centri. Il paese è situato a 564 m. s. m., su di un colle. Conserva alcune case [...] si ammira una Madonna su fondo d'oro fra santi, opera firmata del Sassetta. Nel sec. XII era sotto il dominio dei vescovi di Volterra e passò a Siena nel 1215.
Bibl.: F. Brogi, Inventario degli oggetti d'arte della provincia di Siena, Siena 1897. ...
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DEL NERO, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 23 giugno 1426 da Nero di Filippo; della madre conosciamo solo il nome di battesimo, Caterina.
La famiglia Del Nero, di origine genovese, emigrò [...] di questa città; di questo incarico, durato sei mesi, reca testimonianza lo stemma di famiglia murato sulla facciata del palazzo pubblico di Volterra. L'ultima volta che il D. si recò nella città fu nel mese di ottobre 1479.
Nel 1477 il D. fece parte ...
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Umanista (Firenze 1429 - Milano 1478), scolaro di G. Argiropulo, tradusse in latino e commentò storici e filosofi greci, specialmente Plutarco e Aristotele. Tradusse in volgare, per incarico della Signoria, [...] per l'elezione di Sisto IV (1471), fu gonfaloniere di giustizia nel 1474, podestà di Pisa nel 1476, capitano di Volterra nel 1477, e più volte ambasciatore. Fu sospettato di complicità con i Pazzi, ma la sua attiva partecipazione alla politica dei ...
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Musicista (Parigi 1521 - Ferrara 1589). Celebre virtuoso di organo, attivo presso la corte dell'imperatore e poi presso quella di Varsavia e di Ferrara. Compose musica vocale, specialmente di genere profano. [...] di musica sacra, e Francesco (Ferrara 1565 circa - Chioggia dopo il 1639), organista e maestro di cappella alla corte polacca e a quella imperiale oltreché in chiese di Milano, Volterra e Chioggia. Nulla ci è pervenuto delle sue composizioni. ...
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. Famiglia feudale toscana. Prima conti urbani di Pistoia, poi conti rurali di Fucecchio, detti anche conti palatini. Da un progenitore Tedici, la famiglia, d'origine longobarda, si snodò nei secoli X-XII [...] e si estinse nel 1113. Essa possedeva vastissimi beni feudali e allodiali, nei comitati di Pistoia, Firenze, Arezzo, Siena, Volterra, Pisa e Lucca, interessando specialmente le valli del Bisenzio, della Nievole, del Mugello, dell'Era e dell'Arno. Era ...
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GIUGNI, Galeotto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1497 da Luigi di Bernardo e da Maria di Ottaviano Altoviti.
I Giugni erano una delle più antiche e ragguardevoli famiglie fiorentine, presente nel [...] 321; C. Roth, L'ultima Repubblica di Firenze, Firenze 1929, ad ind.; E. Fiumi, L'impresa di Lorenzo de' Medici contro Volterra, Firenze 1948, pp. 36, 73, 90, 95; E. Fasano Guarini, Aldobrandini, Silvestro, in Diz. biogr. degli Italiani, II, Roma 1960 ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Niccolò
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Antonio, paesista e quadraturista, e di Caterina Albarini, fu battezzato a Pontremoli il 20 ag. 1759. Passò a Firenze nel 1778 e [...] scritt. e di uomini insigni dell'antica e moderna Lunigiana, II, Massa 1829, pp. 273 s.; Guida per la città di Volterra, Volterra 1832, p. 76; F. Fantozzi, Nuova guida... di Firenze, Firenze 1842, p. 718; L. Ambiveri, Gli artisti Piacentini, cronaca ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] la "teoria dei funzionali analitici", con la quale estendeva al campo dei numeri complessi i funzionali di V. Volterra nel campo dei numeri reali. Si trattava quindi di generalizzare ai funzionali la classica teoria delle funzioni analitiche nel ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Volterrano, il territorio di Volterra....
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, i drammi, i romanzi v.; gli scritti...