Bund
Forma abbreviata che indica il movimento socialista ebraico Algemeiner Jidisher Arbeterbund in Lite, Poilen un Russland (Federazione generale dei lavoratori ebrei in Lituania, Polonia e Russia). [...] in seguito svolse una funzione di vero e proprio movimento politico. Avverso al sionismo, il B. si batteva per la cultura yiddish e per i diritti degli operai ebrei nell’Europa orientale. Mentre in Russia, nel 1921, confluì nel Partito bolscevico, in ...
Leggi Tutto
KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] , oltre al latino e al greco, anche il francese. Apprese inoltre l'inglese da una governante, ma non l'ebraico o lo yiddish. Anche se era solito pronunciare il suo cognome alla polacca, K. restò estraneo alla lingua e alla cultura di questo popolo. I ...
Leggi Tutto
Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] dell'assassinio dello zar Alessandro II, il libro apparteneva a un nuovo tipo di letteratura politica e sociale in lingua yiddish, ebraica e russa, promossa da un vivace giornalismo ebraico.
Si trattava di un pamphlet, considerato in seguito come il ...
Leggi Tutto
Israele, storia di
Elena Loewenthal
Un antichissimo nuovo Stato
Israele è un nome molto antico, citato nella Bibbia più di duemila volte. Da allora questo nome è diventato quello di tutto il popolo [...] in una qualunque città del paese significa avere la garanzia di sentire parlare più di una lingua: ebraico, arabo, russo, yiddish, inglese…
Israele è un paese vivace, da un punto di vista produttivo e culturale. Vi si pratica un'agricoltura che ...
Leggi Tutto
Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] distribuisce ristampe delle pubblicazioni del Éabad, le conferenze del Rebbe e anche testi di istruzione popolare in ebraico, yiddish, inglese e altre lingue.
Il gruppo di Sotmar adotta un atteggiamento molto più esclusivo, esortando i suoi membri ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] delle crudeltà più folli e violente dell'era postmoderna; di I.B. Singer (1904-1991), uno degli ultimi depositari dell'eredità yiddish degli ebrei d'America; di Ch. Bukowski (1920-1993), il cantore dell'abbandono all'alcool e al sesso; di R. Ellison ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] sia per la prosa sia per la poesia, mentre la lingua degli E. ashkenaziti dell’Europa centrale e orientale, lo yiddish (➔) viene messo al bando. In questo quadro innovativo viene fondata una rivista mensile, Ha-mĕ’assef («Il raccoglitore») per ...
Leggi Tutto
Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] politica, dei non ebrei e degli ebrei non religiosi, considerati come non ebrei. Di qui, la vita separata, l'uso dell'yiddish e non dell'ebraico, l'educazione tradizionale e chiusa alla cultura profana, un modo di vita che riproduce il ghetto aperto ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di R. Char; A. Chedid; J.-C. Renard e P. Oster, d’ispirazione cristiana; C. Dobzynski, autore di un’antologia di poesia yiddish; M. Deguy, traduttore di F. Hölderlin, M. Heidegger, P. Celan e dei poeti americani, oltre che autore di un’opera poetica ...
Leggi Tutto
yiddish
‹i̯ìdiš› (o jiddisch) s. m. e agg. [forma alterata dell’agg. ted. jüdisch «ebreo, giudeo»]. – Lingua della comunità degli ebrei ashkenaziti diffusisi in Europa centrale e orientale fin dal sec. 10° e assai vicina – spec. in origine...
yiddishofono
s. m. e agg. Chi o che si esprime in yiddish, lingua propria delle comunità degli ebrei ashkenaziti, che si caratterizza per la fusione di elementi tedeschi, ebraico-aramaici, neolatini e slavi. ◆ Secondo le ultimissime rilevazioni,...