Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] rivoluzionari, d'altronde, essi furono in misura crescente percepiti come anarchici, socialisti, terroristi. L'assassinio nel 1881 dello zar Alessandro ii da parte di un gruppo populista per mano di un attentatore ebreo fu seguito da pogrom e ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] bomba 'ultima arma della rivolta', che dopo il clamoroso attentato ad Alessandro II, conclusosi con la morte dello zar (1881), contagiò il movimento anarchico dell'Europa occidentale e spinse i suoi militanti più estremisti a teorizzare e praticare ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] riforme e avviare processi di modernizzazione. È questo il caso dello zar di Russia Pietro I il Grande (1672-1725), che fece voluta in particolare dal cancelliere austriaco Metternich e dallo zar di Russia Alessandro I. L’età della Restaurazione ebbe ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Nicolò di Nicolò e di Dolfina Fini di Gerolamo, naque a Venezia il 1°genn. 1681.
La famiglia, che da poco si era trasferita [...] iniziativa austriaca nel Levante.
Per tale ragione il D. annunciava con sgomento, il 3 marzo 1725, la morte dello zar Pietro I e la probabile successione al trono della vedova di questo, Caterina, conseguenza dell'"implacabile disnaturato" odio del ...
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ALDROVANDI MARESCOTTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Conte di Viano, nacque a Bologna il 5 ott. 1876 da Pietro e da Giuseppina di Marsano, di famiglia patrizia bolognese nota sin dal sec. XII. Laureato in [...] rinnovata partecipazione russa alla guerra, mentre giungevano notizie allarmanti sulla instabilità politica che preludeva all'abdicazione dello zar (15 marzo) ed alla rivoluzione in quel paese.
A tale argomento è dedicato il capitolo intitolato "Con ...
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Grecia, storia della
Francesco Tuccari
Un paese con un grande passato alle spalle
Dopo lo straordinario sviluppo del periodo classico, tra il 5° e il 4° secolo a.C., la Grecia è rimasta per molti secoli [...] fu l'Eterìa, una società segreta fondata a Odessa nel 1814 e guidata da Alessandro Ipsilanti, aiutante di campo dello zar di Russia Alessandro I.
Grazie anche a un complesso gioco di politica internazionale ‒ in cui ebbero un ruolo decisivo la ...
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DANDOLO, Silvestro
Sergio Cella
Nacque a Venezia il 29 maggio 1766, figlio del senatore Gerolamo, discendente da famiglia dogale. Da adolescente ebbe per maestri il gesuita cenedese Carlo Lotti, dotto [...] , già premiato dall'imperatore col titolo di conte dell'Impero, ricevette dalla Grecia la gran commenda del Salvatore e dallo zar il cavalierato di prima classe di Sant'Anna.
Negli anni seguenti fu brigadiere dei corpi militari e presidente delle ...
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Federico II il Grande
Antonio Menniti Ippolito
Il re illuminista fondatore della potenza prussiana
Grande sovrano, colto e raffinato, Federico II conquistò per la Prussia un ruolo di potenza emergente [...] Federico, assediato dalla potente alleanza avversaria, si trovò sul punto di cedere poi l'ascesa sul trono russo dello zar Pietro III, suo ammiratore, gli recò un insperato aiuto. La pace riconobbe tutti i possessi prussiani. Federico II risanò ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] II non furono gli unici contatti allacciati da G. XIII con il mondo ortodosso. Un'occasione inattesa si presentò nel 1581, quando lo zar Ivan IV il Terribile fece chiedere al papa di interporre i suoi buoni uffici presso re Stefano Báthory al fine di ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] , la necessità di giustificare con ragioni più nobili i sacrifici richiesti, motivando gli «scopi di guerra», e la caduta dello zar in Russia indussero poi l’Intesa a presentare il conflitto come una lotta tra democrazie e imperi autoritari e, per le ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria...
zar
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini...