Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] se dovettero abbandonare la Persia e rifugiarsi in India, da dove si sono poi diffusi nel mondo). Profeta di questa religione fu Zarathustra (che i Greci chiamarono Zoroastro), forse vissuto tra il 9o e l’8o secolo a.C. nell’Asia Centrale, fra il Mar ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] , come quello della Riforma del sec. XVI, furono vere e proprie rivoluzioni religiose: tali, p. es., le "riforme" di Zarathustra e del Buddha. Ora, è un fatto facilmente constatabile che appunto da simili "riforme" hanno tratto origine le religioni ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] precostituito e universale. Alla morale del dovere, Nietzsche sostituisce la morale del volere.
Nella sua opera Così parlò Zarathustra (1892) il filosofo, per descrivere lo sviluppo della vita dello spirito, utilizza la metafora del cammello che si ...
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Giappone
Giuliano Bertuccioli
La fortuna di D. in G. ha inizio con l'avvento dell'era Meiji (1868 - 1912), allorché le illuminate riforme promosse dal governo imperiale aprirono il paese alla cultura [...] a Goethe o a Strindberg, così Abe scrisse un saggio intitolato D. no Shinkyoku to Nietzsche no Zarathustra (La D.C. di Dante e lo Zarathustra di Nietzsche) e che venne pubblicato nel 1921 sulla rivista " Shin Shōsetsu " (Nuovo romanzo). In esso egli ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] , in cui la lotta ha varie alternative, si conchiude con la comparsa dei primi re leggendari dell'Irān, e di Zarathustra, e non interessa più la cosmogonia, come il quarto nel quale Ahriman sarà definitivamente vinto e Ahura Mazdāh trionferà (v ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] del solco fatto con l'aratro per segnarne i limiti rispetto al territorio profano. Anche i Persiani, seguaci di Zarathustra, offrivano sacrifizî all'aperto, che i Greci guardavano con meraviglia. Solo dai tempi dei più tardi Achemenidi è attestato ...
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RIVELAZIONE
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È la comunicazione agli uomini di realtà o verità soprasensibili e per essenza recondite, anzi inaccessibili alla mente umana ridotta alle sole sue forze, ma [...] l'esperienza religiosa di Maometto è alla base del Corano; e la religione dell'Avesta è nata dall'esperienza religiosa di Zarathustra. Allo stesso modo, profeti, riformatori e fondatori di religioni o di sette sono sempre gli agenti d'una rivelazione ...
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. Durante il regno di Antioco II Teo (261-247 a. C.), dal regno arsacidico, il più esteso fra i molti regni sorti sulle rovine dell'impero di Alessandro, oltre alla Battriana si staccò la provincia Parthia, [...] una dinastia nazionale, i popoli dell'Irān li considerarono sempre come stranieri, benché essi avessero accettato la religione di Zarathustra e difendessero con energia mai doma il loro regno contro gli eserciti dei Seleucidi e di Roma. Per quanto ...
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. Divinità iranica che, associata a Mitra, ebbe culto nell'Asia anteriore, donde esercitò anche qualche influenza sul mondo religioso greco-romano. Nell'Avestā non v'è una vera e propria divinità di questo [...] . 330 segg.; Fr. Cumont, in Hastings, Ecyclopaedia of Religion and Ethics, I, p. 414 seg.; C. Clemen, Die griech. u. lat. Nachrichten über die persische Religion, Giessen 1920, passim; R. Pettazzoni, La religione di Zarathustra, Bologna 1921, passim. ...
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CIACELLI, Arturo
Margit Fant
Mari Pia D'orazio
Nacque il 28 maggio 1883 ad Arnara (Frosinone) da Vincenzo e Adele Coratti. Notizie sulla sua vita si ricavano dai suoi scritti autobiografici inediti [...] più quotato fu I funerali del re Fredrik VIII (5.000 corone svedesi). Furono esposte anche venti illustrazioni per Also sprach Zarathustra di F. Nietzsche (1912-1913) di cui quattro riprodotte nel catalogo.
Nel 1914 il C. espose due incisioni nella ...
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tentazione
tentazióne s. f. [dal lat. temptatio -onis, der. di temptare «tentare»]. – 1. Nella teologia cattolica, l’azione e il fatto di tentare o di venire tentato al peccato, intesa sia come prova a cui l’essere libero viene sottoposto...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...