Ammiraglio dell'Impero d'Oriente (m. 484). Inviato con una grande flotta contro i Vandali dell'Africa, forse comprato dall'oro di Genserico, fu battuto (468). Perdonato e reintegrato nella carica, lottò [...] (474) alla morte del figlio Leone II, nipote di Leone I, e lo costrinse ad abbandonare Costantinopoli (475). Rivestita la porpora, suscitò malcontento per il favore accordato ai monofisiti. Deposto nel 476 da Zenone vittorioso, fu ucciso in prigione. ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] di voler conservare i legami con lui e non col papa. La fine dello scisma era auspicata anche in una lettera che l'imperatore Zenone inviò allora a F. III, ed in un'altra, indirizzata al pontefice dal vescovo di Salonicco Andrea. Di tali proposte di ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] ). Fu invece sconfitto all'Isonzo e a Verona (489) da Teodorico che, a capo di Ostrogoti, gli fu inviato contro da Zenone. O. riprese ancora l'offensiva e chiuse gli Ostrogoti in Pavia, ma, nuovamente sconfitto sull'Adda (490), si rifugiò a Ravenna ...
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Imperatrice romana d'Oriente (m. 484), moglie di Leone I e sorella di Basilisco. Negli anni tra la morte del marito (474) e il 484 esercitò un notevole ruolo nelle vicende al vertice dell'impero: favorì [...] l'ascesa al trono del genero Zenone l'Isaurico, contro cui però cospirò senza successo; esiliata, fu richiamata dal fratello Basilisco insediatosi sul trono di Bisanzio; dopo averlo detronizzato, V. riuscì a regnare da sola per qualche mese, ma, ...
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Capo ostrogoto (m. 481), vissuto nella penisola balcanica; fu dall'imperatore d'Oriente Leone I riconosciuto re dei Goti che occupavano la Tracia come foederati. Perso il titolo di re a vantaggio di Teodorico [...] l'Amalo, lo riebbe dall'imperatore Zenone a patto che contrastasse lo stesso Teodorico. Ma egli si ribellò a Costantinopoli, e nel 481 morì incidentalmente. ...
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Figlio (m. 1260) di Ezzelino II, ne ereditò i beni nel Vicentino. Seguì, col fratello Ezzelino III, le fortune di Federico II, al quale però nel 1239 si ribellò. Riconciliatosi nel 1256 col fratello, alla [...] sua morte si ritirò nel castello di S. Zenone, dove, assalito dalle milizie di Treviso, Padova, Vicenza, Verona, Mantova, fu massacrato coi figli. Fu poeta in lingua provenzale; il suo nome fu erroneamente letto "na Bieiris de Roman" e preso per ...
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Re (477-484) dei Vandali; figlio primogenito di Genserico, sposò una figlia di Teodorico I re dei Visigoti e in seconde nozze Eudocia, figlia di Valentiniano III (456). Mirò ad assicurare la successione [...] al trono al figlio Ulderico. Dapprima fu arrendevole verso l'imperatore romano d'Oriente, Zenone; poi, alla fine del proprio regno, sicuro da ogni pericolo dall'Oriente, perseguitò i cattolici che non si convertivano all'arianesimo. ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] per il rientro, si unì ai calcedonesi per agevolare il ritorno dell'imperatore che avvenne nel 476. La notizia del ritorno di Zenone giunse a S. di nuovo tramite una lettera del clero e dei monaci di Costantinopoli, mentre solo in un secondo momento ...
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(gr. ᾿Αϕροδισιάς) Antica città dell’Asia Minore, tra la Frigia e la Caria, le cui rovine sono situate presso Giàrah. In epoca cristiano-bizantina il nome pagano A. fu sostituito da quello di Stauropoli. [...] Conserva tra l’altro uno stadio, due teatri, un ginnasio e un grandioso complesso monumentale. Fu sede di una fiorente scuola di scultori, dal periodo di Augusto fino al 4° sec.; i più noti sono Coblano, Zenone, Antoniano, Aristea, Papia. ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] l'imperatore, in lotta contro la ripresa del monofisismo nelle Chiese orientali, erano assai tesi.
Nel 482 l'imperatore Zenone, d'accordo col patriarca di Costantinopoli, Acacio, aveva promulgato, nell'intento di trovare una via di conciliazione fra ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...