polinomio
polinòmio [Comp. di poli- e -nomio di binomio] [ANM] Somma di più monomi, detti termini del p., i cui coefficienti sono detti coefficienti del p.; grado di un p. rispetto a una variabile è [...] !)-1(a₁k1...arkr), ove la sommatoria è estesa a tutti i valori dei numeri interi, non negativi, k₁,...,kr , detti coefficienti polinomiali, tali che Σiki=n. ◆ [ANM] Zeri di un p.: le radici dell'equazione che si ottiene uguagliando a zero il p. dato. ...
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indicatore
indicatóre [s.m e agg. (f. -trice) Der. del lat. indicator -oris, da indicare, var. di indicere "prescrivere solennemente", comp. di in- e dicere "dire"] [LSF] [MTR] Denomin. di vari strumenti [...] immaginaria; se f(z) è meromorfa nella regione R limitata da γ e non ha né poli né zeri su γ, risulta I=N₀-N∞, essendo N₀ e N∞ il numero, rispettiv., degli zeri e dei poli che f(z) ha in R, ognuno misurato con la sua molteplicità. ◆ [MTR] [ELT] I ...
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Selezione di 7 problemi matematici proposti nel 2000 dal Clay Mathematics Institute (CMI) di Cambridge, Massachusetts, che ha stanziato per la risoluzione di ognuno di essi un premio di 1 milione di dollari. [...] tridimensionale chiusa semplicemente connessa è omeomorfa a una sfera (➔ Poincaré, Jules-Henri).
Ipotesi di Riemann Afferma che tutti gli zeri non banali della funzione zeta di Riemann hanno parte reale uguale a 1/2. La funzione zeta di Riemann è ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] di Sturm: scelti a piacere due numeri a e b (con a<b) per i quali non si annulli p(x), il numero degli zeri di tale polinomio appartenenti all’intervallo (a, b) è dato dalla differenza w(a)−w(b) fra il numero delle variazioni di segno che presenta ...
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Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] delle funzioni a. è essenziale la considerazione delle loro ‘singolarità’ (poli, punti singolari essenziali) e dei loro ‘zeri’. Per uno dei più importanti teoremi sulle funzioni a. ➔ residuo. La maggior parte delle funzioni di variabile complessa ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] ogni λ〈1 esistono una soluzione positiva e infinite soluzioni che cambiano segno, per λ∈(k2,(k+1)2) soluzioni con un numero di zeri in (0,π) non minore di k. Ovviamente le soluzioni appaiono in coppia, perché se u è una soluzione anche −u lo è.
Il ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] x,y,y′)≥0 (A.-M. Legendre, 1786), oppure, condizione di Jacobi (1837), che la soluzione dell’equazione nell’incognita h(x),
non abbia zeri nell’intervallo [a,b]. La condizione di Weierstrass (1879) è che risulti ℰ≥0 essendo ℰ(x, y, y′, p)=f(x, y, y ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] della parte intera e dell’antiperiodo; il denominatore ha per cifre tanti 9 quante sono le cifre del periodo, seguiti da tanti zeri quante sono le cifre dell’antiperiodo:
Questa e regole analoghe per i numeri p. (misti o semplici) minori di 1 si ...
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Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] .: v. gas, teoria cinetica dei: II 823 f. q Tensore di H., o di energia impulso: v. gravitazionale, dinamica del campo: III 83 f. ◆ Teorema della base di H.: v. varietà algebrica: VI 473 a. ◆ Teorema di H. degli zeri: v. varietà algebrica: VI 473 a. ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] irriducibili, univocamente determinate da V, dette le sue componenti irriducibili. Viene detto insieme algebrico il luogo degli zeri (soluzioni) di [1], riservando la denominazione di v. algebrica al caso di v. irriducibili. I complementari in ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità di contorni: un’apertura, una buca...