Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] irriducibili, univocamente determinate da V, dette le sue componenti irriducibili. Viene detto insieme algebrico il luogo degli zeri (soluzioni) di [1], riservando la denominazione di v. algebrica al caso di v. irriducibili. I complementari in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] articoli, Veronese applicò i metodi proiettivi da lui sviluppati allo studio delle 'varietà algebriche', cioè i luoghi di zeri di polinomi, legando il concetto di serie lineare a quello di immersione in uno spazio proiettivo e interpretando da ...
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CONFORTO, Fabio
Francesco Saverio Rossi
Nato a Trieste nel 1909 da Ruggero e Irene Vascotto, quando la città era ancora parte integrante dell'Impero austro-ungarico, visse gli anni dell'infanzia, a [...] delle funzionì automorfe in prodotti infiniti con caratteristiche proprie, riesce a mettere in vista i poli e gli zeri delle funzioni sviluppate. Per queste ricerche di geometria algebrica eglì ottenne nel 1954 il premio nazionale alla memoria ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] interseca l'asse delle ascisse il polinomio si annulla, e questo dimostra l'asserto. Il polinomio x3−2, che non ha zeri razionali e il cui grafico interseca l'asse delle ascisse nel punto in cui
è un semplice esempio che chiarisce alcuni aspetti ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] modo che i coefficienti Bi che moltiplicano le derivate g′(x) risultino nulli; ciò si ottiene scegliendo le ascisse coincidenti con gli zeri di una famiglia di polinomi P0(x), P1(x), ..., Pn(x) che rispetto a p(x) nell’intervallo (a, b) verifichino ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] D(λ) definita da una serie di potenze in λ, convergente per ogni valore di λ. Esiste al massimo un insieme numerabile di zeri di D(λ), tutti di ordine finito; sono punti isolati e quindi, se esiste una successione infinita di tali punti λn, la ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] uniforme
non è verificata. A tal fine è possibile ricorrere a nodi opportunamente distribuiti, detti di tipo gaussiano: si considerano gli zeri del polinomio ortogonale φn+1 oppure le radici del polinomio (x−a)(x−b)φ′n(x). Con tali scelte si ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] matrice e, dopo aver eventualmente permutato le righe per portare questo pivot sulla diagonale principale, far apparire degli zeri al di sotto mediante opportune combinazioni lineari delle righe. Ciò equivale a trovare una matrice invertibile M tale ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] è verificata. A tal fine è possibile ricorrere a nodi op-
n→∞
portunamente distribuiti, detti di tipo gaussiano: si considerano gli zeri del polinomio ortogonale φn₊₁, oppure le radici del polinomio (x−a)(x−b)φ′n(x). Con tali scelte si ottiene, oltre ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] dei calcoli, hanno acquistato importanza le matrici "diradate" (o sparse), cioè con un gran numero di zeri; i metodi iterativi rapidamente convergenti per la risoluzione approssimata di equazioni algebriche, ecc. La programmazione lineare può ...
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dedollarizzare (de-dollarizzare) v. tr. Eliminare il dollaro dalle transazioni economiche e finanziarie internazionali. ♦ Il presidente della Banca centrale Serghej Dubinin ha sostenuto fra l'altro che i troppi zeri affaticano i computer. Per...
tondo
tóndo agg. e s. m. [da rotondo, ritondo]. – 1. agg. a. Di forma circolare, cilindrica, sferica, o tendente a tale forma; è quindi lo stesso che rotondo, ma più pop., e può esprimere minore regolarità di contorni: un’apertura, una buca...