Località nei pressi di Montefiascone, in provincia di Viterbo, da cui prende nome un aspetto culturale proprio del Calcolitico (cultura di R., ca. 1000 a.C.), diffuso nell’area tra l’Arno, il Tevere e l’Appennino.
La ceramica, priva di decorazione, di colore bruno e nero lucido e di impasto fine, è caratterizzata da vasi a fiasco con anse o senza, e ciotole carenate; l’industria litica da punte di freccia o di giavellotto, asce da combattimento e teste di mazza in pietra levigata; quella metallurgica da oggetti in rame (pugnali, accette). Le sepolture a inumazione contenevano i corpi rannicchiati in tombe a fossa o a grotticella artificiale.