Pseudonimo del romanziere francese di origine russa Roman Kacev (Vilna 1914 - Parigi 1980). Trasferitosi in Francia partecipò alla Resistenza e intraprese poi la carriera diplomatica. Si affermò nel 1956 con Les racines du ciel, raggiungendo poi la più vasta notorietà con La promesse de l'aube (1960), in cui racconta la sua infanzia russa, polacca e francese. Altre sue opere: Lady L. (1963); La danse de Gengis Cȯhn (1967); Chien blanc (1970); Les enchanteurs (1973); Loin du paradis (1975); Clair de femme (1977), in cui G. manifesta il suo vigoroso umanesimo, la sua inclinazione di moralista, in una prosa efficace ma senza grandi ambizioni d'arte. Poco prima del suicidio pubblicò il romanzo, Les cerfs-volants (1980).