Attore italiano (Reggio nell'Emilia 1925 - Roma 1980). Interprete dotato di una vasta e raffinata cultura, creò i suoi personaggi arricchendoli di una sottile ambiguità. Nell'arco di vent'anni di carriera cinematografica si aggiudicò per tre volte il Nastro d'argento come miglior attore non protagonista: nel 1963 per Una storia milanese (1962) di E. Visconti, nel 1971 per Il giardino dei Finzi Contini (1970) di V. De Sica e nel 1977 per l'interpretazione del capoufficio Spaziani in Un borghese piccolo piccolo di M. Monicelli.
Dopo l'esordio (1949) nella compagnia del Carrozzone diretta da F. Piccoli, nel 1952 passò al Piccolo teatro di Milano; nel 1955 formò con G. De Lullo, R. Falk, A. M. Guarnieri, T. Buazzelli la Compagnia dei giovani destinata (con qualche cambio nella compagine) a svolgere con successo la sua attività per 17 anni. Nel 1972-73 la Compagnia dei giovani si fuse con la Morelli-Stoppa, nel 1974 Valli formò una propria compagnia. Direttore artistico del Festival dei due mondi di Spoleto (1971-78), dal 1977 diresse con De Lullo la nuova compagnia del teatro Eliseo. Attore di raffinata cultura e straordinaria sensibilità, ha interpretato con grande successo classici e opere moderne: dal Diario di Anna Frank di Goodrich e Hackett alle Tre sorelle di A. Čechov, da Giulio Cesare di W. Shakespeare a Metti, una sera a cena di G. Patroni Griffi, da Sei personaggi in cerca d'autore, Il giuoco delle parti, Così è (se vi pare) di L. Pirandello, al Malato immaginario di Molière (1974), Tutto per bene di Pirandello (1975), Terra di nessuno di H. Pinter (1976), Enrico IV di Pirandello (1977), Prima del silenzio di Patroni Griffi (1979). Sullo schermo dal 1959 (Policarpo, ufficiale di scrittura; La grande guerra), gli si devono personaggi non di primo piano, ma intensamente delineati: oltre a Il giardino dei Finzi Contini e Un borghese piccolo piccolo, ll Gattopardo (1963); Io la conoscevo bene (1965); Morte a Venezia (1971); Giù la testa (1971); Novecento (1976).