botanica Pianta r. (o rupicola) Pianta adattatasi a vivere su affioramenti rocciosi, affondando le radici in fessure (casmofita) o su piccole cenge e accumuli di sfatticcio derivante dallo sgretolamento della roccia (comofita).
preistoria Arte rupestre Manifestazioni artistiche (pitture, incisioni o impressioni) sulle pareti di grotte o ripari, o su superfici rocciose all’aperto, risalenti a diversi periodi della preistoria, presenti in tutti i continenti.
Particolarmente famose sono, in Francia, le grotte situate nell’area sud-occidentale (Vallon-Pont-d’Arc) e nella zona di Tenda (Bego), così come quelle presenti nei Pirenei e nei Monti Cantabrici (Altamira) in Spagna, le cui decorazioni risalgono al Paleolitico superiore. In Italia, tali espressioni sono più limitate (Levanzo, grotte dell’Addaura e di Niscemi in Sicilia; grotte Paglicci e Romanelli in Puglia; Valcamonica). In Africa, sono frequentissime le manifestazioni di arte parietale nel Sahara e nella parte meridionale del continente (Zimbabwe, Repubblica Sudafricana), degli inizi della colonizzazione europea.
L’arte rupestre paleolitica è in genere rivolta alla raffigurazione di animali (mammut, cavalli, bovini, cervi, figure umane). Le pitture, talora policrome, erano eseguite con pigmenti naturali quale l’ocra. Numerose e contrastanti le interpretazioni date alle scene raffigurate: per l’arte paleolitica, si parla di riti propiziatori per la caccia oppure di pratiche magiche intese a favorire la fecondità.