saṃprasāraṇa Nella terminologia dei grammatici indiani, l’emergenza di una vocale omorganica al posto di una consonante (y, v, n, m, r) quando per ragioni morfologiche è soppressa la vocale immediatamente contigua. Le vocali originate per s. sono le cosiddette sonanti (i, u, *n̥, *m̥, r̥). Un caso è per es. il participio passato supta- rispetto al presente indicativo svapiti. Il termine oggi è usato anche per indicare fenomeni analoghi di altre lingue (per es., lat. concutio, rispetto a quatio; tigillum < *tigin-lom < *tign̥-lom, rispetto a tignum), nonché estensivamente, per indicare lo sviluppo di una vocale di sostegno alle sonanti r̥, n̥ ecc., che divengono consonanti (per es., la -i- della seconda sillaba di tigillum).