Sito archeologico della zona centrale di Giava, nel bacino superiore del fiume Solo, dove è stato rinvenuto un ricco repertorio di resti di Homo erectus del Pleistocene inferiore e medio (Uomo di Giava), comprendente circa 80 frammenti craniali e craniali/mandibolari. Le ipotesi correnti, basate su datazioni all’argon radioattivo dei tufi vulcanici, collocano i fossili più antichi tra 1,8 e 1 milioni di anni fa. La serie giavanese di erectus attesta un processo evolutivo durato più di 1 milione di anni. All’apice della scala evolutiva si pone S. 4, rappresentato dalla parte posteriore della calotta cranica e dalla porzione inferiore della mascella di un individuo con una capacità cranica di circa 900 cm3 e una dentatura di ragguardevoli dimensioni, in particolar modo per quanto riguarda i canini. Nel complesso i resti fossili presentano capacità craniche relativamente ridotte e caratteri scheletrici molto arcaici.